Pescato fresco #2: tre nuovi artisti in salsa teriyaki

Un duo che fa musica meditativa (con un nome incredibile), una voce ammaliante (che fluttua come una medusa), un fiorentino che passa dal jazz alla trap. E un branzino che vive fino a 30 anni. Ecco la seconda puntata del format che seleziona per voi la musica più fresca della settimana

Il Dicentrarchus labrax, spigola (o branzino) per gli amici
Il Dicentrarchus labrax, spigola (o branzino) per gli amici

Si consiglia di non comprare il pesce di lunedì perché in genere viene smaltito quello del weekend, ed è pescato la settimana prima. In realtà, dipende da tanti fattori e quel che davvero conta (a prescindere dai giorni) è saperlo riconoscere. Noi lo facciamo ogni settimana: tra gli scaffali scegliamo quello migliore; musica freschissima e di qualità: Mesoglea, Arieti Rilassati, Ombra. E una Dicentrarchus labrax, nota ai più come spigola o branzino.

Specie strettamente costiera ed eccezionalmente longeva (ci sono esemplari che vivono fino a 30 anni!), raggiunge la maturità sessuale tra i 4 e i 7 anni di vita. La riproduzione di questo pesce osseo marino è assai peculiare: avviene in gruppo e richiede l'intervento di più esemplari maschi per fecondare una sola femmina (di solito più grande). Una volta l'anno per ogni individuo le uova si rilasciano nell'acqua, e galleggiano grazie a una gocciolina d'olio al suo interno, prima di schiudersi (dopo al massimo tre giorni).

Un branzino e tre progetti che non conoscete: sono loro i protagonisti di questa seconda puntata di Pescato Fresco, il format con cui vi consigliamo tre artisti (e una specie ittica) da consumare dalla prima all'ultima traccia. Stavolta cosparsi di salsa teriyaki e, why not, un contorno di patate al forno.

Arieti Rilassati

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L'uno è romano (e non si sposterà mai dalla caput mundi), l'altro è di Modena. Andrea Colicchia e Filippo Cimatti (quando non sono rispettivamente al basso e all'elettronica con Venerus) si attorcigliano l'un l'altro come le corna del primo dei 12 segni zodiacali da cui prendono il nome – anche se, in verità, da veri arieti quali sono "di rilassato non hanno nulla", ci dicono. Progetto nato per alleviare le ansie di un mondo stressato, vanno ascoltati per dimenticarsi di tutto, recuperare la serenità e il controllo di se stessi/e. Meditiamo insieme è la loro ultima release; una guida per iniziare a meditare: "Un invito a lasciarsi andare, un abbraccio caldo", lo definiscono. Tre tracce in cui le voci degli Arieti sono immerse in un bagno di frequenze specifiche, studiate e mixate attentamente per procurare il massimo relax. In arrivo una cover di Quando Quando Quando, un singolo intitolato Musica per Stare Sul Cazzo a Tutti e il prossimo EP Semplicemente, Noi: due mentori del bene che ti ricordano di respirare.

Perché ascoltarli: (oltre al fatto che hanno un nome incredibile) sono "carta da parati che ti fa rilassare". Inspira ed espira con loro e ritroverai la pace.

Mesoglea

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A proposito di pesci, branzini e animali marini, la Mesoglea è una parte anatomica della medusa: essere vivente che Benedetta Cappellazzo sente molto vicino alla sua musica e alla sua persona, tanto che l'ha scelto come nome d'arte. Chiamarsi direttamente "medusa" sarebbe stato "troppo intrinseco di significati storici e mitologici", dice la 25enne, nonostante comunque ci sia un nesso con il suo movimento fluttuante. L'acqua è l'elemento della musica di Mesoglea: elettronica/trip hop trascinata da una voce dai vaghi toni blues, trasmette tranquillità e ha il potere ammaliante delle sirene. Un EP di debutto nel 2017, Love Again, (prodotto da Claudio Kupo Cupelli), tanta ricerca e sperimentazione. L'ultimo singolo, LoFi (2022), spinge sulle sonorità jazz del chitarrista Davide Alì e continua il mondo musicale di Mesoglea: fra l'irreale e la tenera disperazione, avvolto da atmosfere impalpabili. Come una carezza.

Perché ascoltarla: per fluttuare nelle acque più profonde, verso la superficie; avvicinarsi alla luce dopo aver navigato nell'abisso, come fanno le meduse.

Ombra

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Naviga nella black music; passa dal jazz alla trap e porta live la sua musica con i Tucano's Party. Omar Lapo Diagne (classe 1998) in arte Ombra, è fiorentino e ora vive a Milano. Pilota (2019) è il suo primo album (indipendente e autoprodotto) in collaborazione con Fa?th, produttore monzese che lo accompagna da quel momento. Dopo Raccolta differenziata (EP del 2020) e un pugno di singoli, attendiamo il resto. Il flow è quello giusto, di stile ce n'è e i riferimenti pure (Kendrick Lamar, Tyler the Creator e altri contemporanei).

Perché ascoltarlo: ti rimette al mondo a suon di black music e barre. La tua dose quotidiana di swag.

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L'articolo Pescato fresco #2: tre nuovi artisti in salsa teriyaki di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-09-26 13:30:00

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