Rockit Pro Artist #23: Emanuele Triglia

Con "Seven Beats I Forgot" il musicista trapiantato a Roma rispolvera sette perle dal suo archivio di produzioni per sfornare un ep coloratissimo, fatto di brani circolari tra hip hop, jazz e psichedelia. Fatevi anche voi stringere dalle strumentali dell'artista PRO di questa settimana

Emanuele Triglia
Emanuele Triglia

Emanuele Triglia dev'essere instancabile quando compone. Uno di quelli che si mette a fare una cosa, poi gli viene in mente l'illuminazione per un pezzo su cui stava lavorando il giorno prima, poi gli esce una melodia che sembra andare per una strada propria, e così via. Come quelli che leggono un libro e ne iniziano altri venti insieme, sempre alla caccia di nuovi stimoli. Così magari qualcosa si perde per strada, ma che bello è ricapitarci sopra e rendersi conto di avere sottomano un piccolo tesoro? Dev'essere andata un po' così per Emanuele, che ha appena pubblicato l'ep Seven Beats I Forgot, in cui ha ripescato 7 beat messi da parte nel suo archivio e finalmente pronti per uscire alla luce del sole.

È lui il protagonista della rubrica Rockit PRO Artist della settimana, il format con cui ogni giovedì ci concentriamo sulla storia e la musica di un artista o una band della community Rockit PRO (ossia la gamma di servizi che mettiamo a disposizione di chi vuole promuovere, far conoscere e migliorare la propria musica).

Questo processo di lavorazione dei brani, in cui ci si trova a rimettere mano a strumentali lasciati a stagionare in una cartellina del pc, ha permesso di dare all'ep una quantità ampissima di sfumature: soul, afrobeat, hip hop, jazz, funk, tutti mescolati in un grande magma psichedelico che si arrotola su sé stesso. È tutto frutto della filosofia musicale e di vita di Emanuele Triglia, dove la ripetizione diventa la base solida su cui poi potere espandere i propri rami, tendersi all'esterno e far fiorire dei preziosissimi germogli.

Quasi tutte le tracce di Seven Beats I Forgot non superano i due minuti, nessuna sta sopra i tre, a dimostrazione di come a volte bastino poche pennellate per imprimere qualcosa di significativo. Il minimalismo degli arrangiamenti, che tra le pieghe nasconde delle strisce iridescenti, ci porta a fluttuare a mezz'aria, che sia tra le armonie jazzy di Blossoms, nel basso cadenzato di Inky o nel groove di Always the Same Never the Same. Il tutto facendoci stringere sempre di più dalle strutture circolari di questi brevi mantra melodici.

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L'articolo Rockit Pro Artist #23: Emanuele Triglia di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-04-20 10:00:00

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