Dicono di venire "dal cuore del Mediterraneo", tanto da suggerirlo anche nel loro nome d'arte, ma la loro base è a Milano. È un po' come se la città cercasse di contaminarne lo spirito, fungendo da nube tossica che cerca di corrompere lo spirito. Per questo Riccardo Pes, Enrico Buttafuoco e Andrea Di Dedda, i Med.Use, abbreviazione di Mediterranean Use, cercano di liberarsene nell'unica maniera possibile per loro: suonando.
Sono loro i protagonisti della rubrica Rockit PRO Artist della settimana, il format con cui ogni giovedì ci concentriamo sulla storia e la musica di un artista o una band della community Rockit PRO (ossia la gamma di servizi che mettiamo a disposizione di chi vuole promuovere, far conoscere e migliorare la propria musica).
L'ultimo ep dei Med.Use è Weekend, che fin dal titolo vuole essere una rivendicazione di un tempo e uno spazio che si oppongono alle logiche ossessive di efficienza che escono dal posto di lavoro e finiscono per insinuarsi sotto pelle, nella vita che dovrebbe essere nostra e di nessun altro. Weekend per questo, a simboleggiare un momento di fuga che è prima di tutto un atto d'amore verso sé stessi. Tutelarsi, prima di essere schiacciati dall'ambiente pervasivo e malato che ci circonda, e ricordarsi di rimanere saldi alla propria libertà.
I cinque brani di Weekend si muovono in questa direzione incastrando tra loro strutture pop e lacerazioni distorte rock anni '90, finendo così per arrivare con ancora più energia addosso. L'ep è una rincorsa a perdifiato per ritrovare un contatto umano che superi le distanze del digitale: melodie sensuali, scariche di chitarra, colpi violenti di batteria sono tutte armi per un risveglio dal torpore collettivo, l'ascoltatore deve fare solo lo sforzo di finire sotto tiro. Nella morsa del suono si finisce sempre più ipnotizzati e coi lividi sul corpo, fino ad arrivare al finale malinconico di Nausicaa, ultima traccia dell'ep. Qui, un po' come il magone della domenica sera, ecco che la libertà di cui sopra sembra tornare effimera, momentanea e, proprio per questo, inestimabile. Ma, allo stesso tempo, una certezza ce l'abbiamo: ritorna, sempre.
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L'articolo Rockit PRO Artist #26: Med.Use di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-06-15 10:30:00
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