Tik Tok è già diventato un teen drama poco appassionante

Anna Pepe polverizza ogni record di precocità in classifica con la sua "Bando", hit nata su Tik Tok, poi si fa brutto con la collega Marta Daddato. Forse non ci meritavamo un feud tra sedicenni

Foto di Jamie Robert Othieno
Foto di Jamie Robert Othieno

Tik Tok alla fine l'ho scaricato anche io, qualche mese fa, un profilo regolare con nome, cognome, la mia foto e una persona sola che mi segue. Non ho mai pubblicato un mio video quindi per il popolo dei tiktokers sono una watcher e non una creator, in pratica, come li definiscono loro in alcuni video virali, sono tra quelli con problemi di autostima (e pure un po' guardoni). Forse è vero, ma molto semplicemente non ho ancora capito come funziona la costruzione di un video di 30 secondi ed è subito "Ok boomer!", giuro che non riesco ad entrare nell'ottica di come funziona.

C'è anche da dire che Tik Tok ti fa sentire più vecchio di quello che sei, vuoi per i balletti in cui si muovono tutti come dei robottini, vuoi per le facce ammiccanti dei ragazzi che probabilmente con questa piattaforma ci rimorchiano e basta, vuoi perché mi sento un po' un'idiota a riprendermi con un telefono e fare un lyp sync degli spezzoni comici di Teresa Mannino o dei dialoghi di High School Musical, ma quello è un problema mio. 

La piattaforma cinese che fa numeri da capogiro è però estremamente divertente da osservare, alcuni utenti sono dei veri e propri pro dell'editing e soprattutto fanno ridere, intrattengono, molto di più di alcuni programmi in televisione. Il potere è dei giovani, anzi dei giovanissimi: una delle tik toker più famose si chiama Charli D'Amelio, ha tipo 16 anni e 37,4 milioni di follower sul suo profilo personale, impressionante. Sono gli adolescenti che dettano i trend, gli hashtag da seguire, e decidono che se finisci nell'algoritmo dei "per te" (banalmente la home di apertura dell'app) vuol dire che un pochino ce l'hai già fatta.

Come già avevamo spiegato in un articolo di qualche mese fa, Tik Tok sta avendo un potere gigantesco anche in ambito musicale, non solo perché per l'80% del tempo si balla, ma anche per decidere quale brano spacca di più rispetto ad un altro. Se inizialmente qualche artista italiano aveva provato ad utilizzare questo social per spoilerare tracce o far girare brani appena usciti, hanno dovuto apprendere in poco tempo che (ancora una volta) non sono loro che decidono, ma gli utenti under 20 che questa app la usano ad occhi chiusi. Tu, giovane vecchio, non provare neanche per un secondo a dire ad un'orda di ormoni impazziti cosa è cool e cosa no. 

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Avete presente BANDO di ANNA? Anzi avete presente chi è Anna Pepe? 16 anni, di La Spezia è la più giovane artista mai arrivata in vetta alle classifiche nel nostro paese. E' impossibile che non vi sia arrivata alle orecchie in queste settimane il suo ultimo ed unico singolo, non solo perchè è stabile in classifica da 2 settimane consecutive al n.1 su Spotify e Apple Music, ma anche perché ieri ha raggiunto la certificazione del disco d’oro.

La traccia che sta facendo il giro del mondo (è entrata anche in classifica VIRAL USA) è autoprodotta tra le mura di casa; il beat che non ti esce più dalla testa, in realtà è del produttore francese Soulker, Anna lo trova un po' a caso su Youtube e ci rappa sopra (violando ogni tipo di regola di copyright), infatti inzialmente il singolo viene bloccato su qualsiasi piattaforma. Peccato che poi la giovane promessa del rap viene contattata da Virgin Records, messa sotto contratto e il povero produttore francese "derubato" della sua arte, alla fine cede e gli concede l'utilizzo della base. Mica scemo.

Postilla: BANDO viene dall'americano bendo, letteralmente "casa abbandonata" dove solitamente si svolgono attività non proprio lecite, non so se si coglie la reference alla dimensione del quartiere del buon vecchio e caro rap game d' oltreoceano, gli N.W.A sarebbero orgogliosi.  

Il successo di una giovane ragazza italiana appassionata di rap e vinili che sfonda nelle classifiche italiane non è la sola cosa che il fenomeno Tik Tok ha portato alla luce, ma ha aperto anche un nuovo canale "vergine" per il freestyle e, rullo di tamburi, il dissing tipico della cultura rap. Una specie di campo arido pronto per essere seminato e per far germogliare piante che non avevate mai visto prima. 

Marta Daddato, altra tik toker con un 1 milione e passa di follower, è un'altra personalità che ha trovato nella piattaforma cinese il mezzo perfetto per poter mettere in luce le sue capacità: il suo singolo Queen (una mistione di talmente tante cose insieme che non saprei come definirla) ha raggiunto su Youtube numeri vertiginosi in pochissimi giorni, ma non è tutto: si è messa a dissare nei suoi ultimi video la rivale/ex amica Anna.

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Un botta e risposta tra le due che va avanti da qualche settimana, tra un "ti pago per stare muta", screenshot dei DM, "io son Beba, tu sei Shade ma coi capelli lisci, metti Chadia d’agosto, ma dai fai la seria, a sputtanarmi prova in un’altra maniera" e "io faccio rap davvero, no non mi metto la gonna" hanno alzato veritiginosamente l'asticella del baby rap game delle nuove leve. Spero si colga l'ironia, anche perché nonostante l'intento risulti essere dei migliori, andrebbe spiegato alla nuova generazione che quando si fa freestyle il foglio non si legge, ma chi sono io per dettare le nuove regole.

Il tutto poi rimabalza in automatico sui canali di altri famosi tik toker che non perdono occasione per pagliacciare le antipatie o prendere le parti di qualcuno, o ancora afferrare la palla al balzo per far parlare un po' di sè, insomma finisce per essere un vortice pericoloso da cui non se ne esce, ma dove tutti possono trovare il loro piccolo momento di celebrità. Aveva ragione Andy Warhol (altra frase che certifica il mio stato di vecchiume). Sono dei fottuti geni questi giovani d'oggi e io, che ancora non ho capito la modalità "Crea" di Instagram, dovrei solo stare zitta e imparare da chi la scena se la crea, e non la segue. 

Fermi tutti, ANNA è appena sparita da Tik Tok, vado a prendere i pop corn.     

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L'articolo Tik Tok è già diventato un teen drama poco appassionante di Chiara Lauretani è apparso su Rockit.it il 2020-03-17 13:13:00

Tag: opinione

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