Thought Survival: al DR. MARTENS FEST va in scena l’eterno flirt tra elettronica e hardcore punk

Un producer romagnolo e un punk americano “folgorato” dall’Hare Krishna. Lorenzo Senni e Gaura-jīvana Dāsa parrebbero agli antipodi, invece come Tyler Durden son due volti opposti con le medesime intenzioni. E il 28/10 all’evento di Milano presented by MI AMI rinnoveranno una tradizione infinita

Da sinistra, Lorenzo Senni e Gaura-jīvana Dāsa
Da sinistra, Lorenzo Senni e Gaura-jīvana Dāsa

Un “crustone” con la maglia dei Tragedy e due gigantesche X sui dorsi delle mani e un producer che ha suonato nei migliori club ed eventi “elettronici” al mondo. Potrebbero sembrare due personaggi agli antipodi, invece sono migliori amici.

Sono Lorenzo Senni & Gaura-jīvana Dāsa, il primo partito da Cesena per diventare una star nei club di mezzo mondo, il secondo nato a New Orleans e trapiantato in India, entrambi legati alla rispettiva scena straight edge locale e diventati artisti di spicco nel panorama elettronico. 

Assieme hanno dato vita al progetto Thought Survival, il “lovechild” di questi due artisti che hanno fatto percorsi simili eppure così diversi, e che presenteranno per la prima volta in assoluto live al DR. MARTENS FEST presented by MI AMI sabato 28 ottobre all’Ex Macello di Milano, un’intera giornata per celebrare la musica e il senso di comunità. Inizia alle 16 e finisce all’una di notte, ci sarà la musica e assieme a essa tanti altri appuntamenti. Qua trovi tutte le infoqua i biglietti

La musica elettronica e l’hardcore, dicevamo. Due generi e anime complementari: ogni decennio ha lasciato spazio a una nuova iterazione del loro legame. Dal crossover anni 90 al crunkcore (un genere nato e morto su MySpace caratterizzato dalla combinazione agghiacciante di sintetizzatori EDM, voci screamo e contenuti lirici espliciti), fino ai giorni nostri con ibridi mecha-punk di Black Dresses, Soul Glo e The Armed.

Proprio quest’anno, al festival più importante di musica hardcore punk in Europa Outbreak Festival, si è assistito alle performance del duo digital hardcore dei Machine Girl, un blend esplosivo di jungle, punk ed internet music suonato con basso e batteria. Ma la più evidente dimostrazione del legame tra questi mondi è che gli headliner di Outbreak Festival non erano soltanto i più scontati padri dell’hc Converge e Bane, ma anche i beniamini della critica hipster e della sperimentazione IDM, i Death Grips.

Questo è dovuto alle similitudini stilistiche, certamente. Elettronica e hardcore punk sono nati per essere veloci, sporadicamente melodici e memorabili. Al contempo, sanno essere abrasivi, astratti, perfino disturbanti. Ma c’è anche una linea diretta, una pipeline, un sostanziale numero di personalità di spicco dell’elettronica che celano sotto alla console un incredibile passato da hardcore kids. 

Impossibile non menzionare i casi più importanti: prima di diventare leggenda della party EDM e lanciatore agonistico di torte sul pubblico, Steve Aoki militava nella scena hardcore e screamo losangelina in varie band (This Machine Kills, Esperanza). E poi ancora Skrillex, papà della dubstep commerciale e del doppio taglio più iconicamente atroce della storia, faceva parte del gruppo post-hardcore frangettato From First to Last.

Questo accavallamento non termina al confine degli Stati Uniti: ci sono esempi nostrani altrettanto emblematici del flirt silenzioso tra radici hardcore punk e carriera nell’elettronica. Rocco Rampino AKA Congorock, producer pugliese ed ex-pioniere ITAskramz dei La Quiete e The Death of Anna Karina nei 2000, finito poi a collaborare con Rihanna e Pitbull nel decennio a seguire. 

E poi ci sono loro, che hanno messo assieme le pulsioni provenienti da oltreoceano e quelle locali. Lorenzo Senni & Gaura-jīvana Dāsa – classe 1987, prima conosciuto come Griffin Pyn e prima ancora come Sewn Leather.

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“Io e Lorenzo ci siamo incontrati per la prima volta circa 13 anni fa mentre ero in tournée in Europa con il mio vecchio progetto Sewn Leather. L’Italia mi ha mostrato sempre molto amore, e Lorenzo è una delle tante persone che mi hanno supportato nel corso degli anni. É stato un buon amico sin dal nostro primo incontro”. Gaura – il cui avvicinamento al movimento Hare Krishna è il motivo del nuovo nome e della scelta di fare base in India –,nonostante le svariate ore di fuso orario che ci separano dal Paese asiatico, ci racconta il legame con Senni. “Fare musica assieme nasce dall’essere homies da sempre e uniti dallo straight edge".

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Le melodie da dancefloor ed i synth angolari di Senni si sposano con la voce ed i beats acidi di Gaura: “Le nostre differenze principali sono i processi individuali in cui incanaliamo i suoni. Io non so come si utilizzano gli strumenti nel loro metodo più canonico: premo pulsanti e giro manopole finchè non trovo qualcosa che funzioni, questo è il mio metodo da 25 anni”.

Nel corso di due decenni, Gaura-jīvana Dāsa ha pubblicato sotto diversi alias (Skull Catalog, Sewn Leather, Deathgleaner) noise e post-industrial. “Lorenzo invece sa davvero cosa sta facendo con l’artiglieria, sicuramente più di me. Gli aspetti comuni delle nostre due culture sono sia estremamente evidenti che quasi impossibili da cogliere: ciò che facciamo è segreto”.

Fino a un certo punto, però. Il risultato della loro collaborazione verrà rivelato il 28 Ottobre all’Ex-Macello in occasione del Dr. Martens Fest: il segreto sta per essere svelato.

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L'articolo Thought Survival: al DR. MARTENS FEST va in scena l’eterno flirt tra elettronica e hardcore punk di Vittoria Brandoni è apparso su Rockit.it il 2023-10-24 11:52:00

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