Tutti i tormenti del tormentone: i nostri voti alle canzoni dell’estate 2025

Nell'anno del Sanremo conservatore, anche le hit da ombrellone latitano. Ciò non significa che ne manchino, anzi, ce ne sono fin troppe. Noi le abbiamo ascoltate tutte (o quasi), così che non dobbiate farlo voi. O almeno possiate provare a scamparne

Anche se quest'anno, rispetto alle ultime estati, i tormentoni hanno arrancato, non è affatto vero che non ce ne sono. Sono qua, in mezzo a noi, strisciano sulle frequenze radio e tra i lidi dall'Adriatico al Tirreno, senza che noi possiamo fare niente per evitarlo. E quindi eccoci qui, a sgarfare tra una ventina di questi brani che vanno dal terribile al tollerabile, ma con pure qualche bella canzone nascosta nel mezzo e che inseriamo proprio con la speranza che possa prendersi più spazio possibile. Buona sopravvivenza.

Alessandra Amoroso, Serena Brancale - Serenata: 5,5

Quest'anno il feat. partorito dall'ente promo del turismo pugliese vede la veterana dei tormentoni Alessandra Amoroso non più affiancata dai Boomdabash (ma li ritroveremo, figurarsi), ma da Serena Brancale, forte della partecipazione allo scorso Sanremo. Il risultato viaggia sulla falsariga della Malavita dei Coma Cose dell'anno scorso, tutto tamburelli e chitarrine in levare vista Mediterraneo, per una storia d'amore e gelosia zeppa di stereotipi. Salve al pelo perché il baratro che ci aspetta è ben più profondo di così.

Alfa, Manu Chao - A me mi piace: 4

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Nel grande calderone del "non se ne sentiva il bisogno" (e qua ne abbiamo di degni rappresentanti della categoria), c'è un posto d'onore per questa operazione fatta per vincere facile in radio. Alfa riprende uno dei classiconi di Manu Chao per farne una mezza cover/reinterpretazione che non aggiunge nulla all'originale, se non uno strato di tamarraggine che poco c'entra con l'immaginario terzomondista di Manu. Poi oh, la canzone di base è bella e la nostalgia è l'arma più potente al mondo, quindi non farà prigionieri.

Anna - Désolée: 7

Sì, lo confessiamo: ormai siamo adepti della chiesa della baddie Anna. L'arrangiamento è una zarrata elettronica grave, ma c'è un messaggio di emancipazione da slay queen che la rapper ha ormai imparato a maneggiare talmente bene che può dire un po' quello che le pare. Compreso "vuoi fare il loco ma io sono più loca di te".

Annalisa - Maschio: 6

Ve la ricordate If I Were a Boy di Beyoncé? Ecco, prendete quell'idea di partenza, metteteci una cassa trapassa-cranio, un po' di immaginario disco anni '70 - e pure un vago richiamo da Mr. Saxobeat nell'attacco - ed ecco Maschio di Annalisa, che lei interpreta anche sulla copertina del singolo in un personaggio dal fenotipo Tananai/Stash dei The Kolors. Al primo ascolto ha anche un che di godibile, ma ne riparliamo a fine estate.

Baby K - Follia mediterranea: 3

Forse il titolo più adeguato sarebbe stato Noia alla sagra della salamella, ma capiamo che l'appeal avrebbe potuto risentirne un po'. Inutile dire che se Bianconi ne fa una cover piano e voce il voto diventa un 9 pieno.

Boomdabash, Loredana Berté - Una stupida scusa: 5

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Come promesso eccoli, i Jeff Bezos dell'estate italiana. Questa volta, però, niente mambi salentini o karaoke guantanamera, ma un ritorno al reggae con quella che è stata in qualche modo tra le "importatrici" del genere in Italia: Loredana Bertè. Purtroppo il pezzo è bello fiacco, sembra scritto con gli occhi chiusi con la mano sinistra (menzione a parte sulla sezione della pizza senza glutine, nosense pure per i celiaci). E tutto sommato, forse c'è da ringraziare: forse quest'anno siamo stati risparmiati davvero?

Cesare Cremonini, Elisa - Nonostante tutto: 8

All'inizio poteva sembrare che per Elisa dovesse essere Sesso debole il singolaccio per l'estate, o almeno pare proprio una di quelle canzoni costruite con quell'obiettivo. Invece ci è andata molto meglio, perché il feat. con Cremonini Nonostante tutto, aggiunto al di lui ultimo disco Alaska Baby, è un paio di spanne sopra. Il brano è di un pop a livelli vergognosi (in senso positivo), con topline che si incastrano alla perfezione e pure qualche elemento tamarro il giusto. Per quello che passa in radio di solito qua è tutto grasso che cola.

Elodie, Sfera Ebbasta - Yakuza: 4,5

La cosa più bizzarra di Yakuza, oltre l'utilizzo della parole "maldicenze" nel ritornello (niente di male, è solo che sembra venire da un'altra epoca rispetto a un brano sfonda-radio del 2025), è che la parola "yakuza" compare solo una volta in tutto il brano, per altro come una similitudine abbastanza buttata a caso. Per il resto abbiamo un brano talmente innocuo e indolore che passa in un soffio senza lasciare traccia. 

Fabri Fibra, Tredici Pietro - Che gusto c'è: 6,5

Che gusto c'è, una sorta di Propagandaparte 2, vede Tredici Pietro come feat. ed è l'ennesima dimostrazione della capacità di Fibra di fare pezzi per la radio con una facilità abbastanza impressionante. Il focus è sempre lo sguardo sulla società, qua incentrato sul nostro rapporto col successo altrui, il che non è male come giro all'interno di un articolo che valuta i pezzi più ascoltati dell'estate...

Fedez, Clara - Scelte stupide: 3

Mettere play era tra queste.

Frah Quintale - Lampo: 7,5

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Probabilmente ad agosto avremo già imparato a odiarla, Ma Frah qua ha calato proprio il pezzo per l'estate, quello sulla cotta estiva che nasce in spiaggia e che probabilmente finirà al primo tramonto di settembre, ruffiano ma non troppo, con l'immaginario da pubblicità del gelato Sammontana che tutto sommato ci pigliamo. Nonché uno dei pochi che resta davvero in testa tra tutti i presenti di questo pagellone.

Ghali - Chill: 5,5

È davvero difficile criticare Ghali in questo momento. Eppure grazie a Takagi e Ketra ce la si può fare, eccome. Perché il suo singolo estivo 2025, Chill, oltre a non offrire un testo di una qualche rilevanza (e d'estate va bene così), musicalmente si presenta come la consueta zanzata passata per cosmopolita, con i tamburelli e tutto il resto. Non ha la viralità di Paprika, tanto meno la profondità di Niente panico. Andava fatta e l'ha fatta. Chill. 

Il Pagante, Sillyelly -Clamo: 4

Prendi il gruppo che ha fatto del mondo dello sbocciare in discoteca un'estetica ben prima che iniziassero la Gintoneria finisse nelle carte della Procura, aggiungici la reginetta italiana dell'hyperpop e una strumentale tunz tunz sotto. Cosa otteniamo? Esattamente: una discreta ciofeca.

Jovanotti- Occhi a cuore: 7,5

Tra tutti i suoi colleghi che hanno iniziato il loro percorso negli '80 e sono sbocciati negli anni '90, Lorenzo è l'unico che ha ancora qualcosa da dire. Anzi, che continua a riscrivere il proprio sound e piazzare hit in classifica (per dire, chi ricorda una canzone di Vasco, Eros Ramazzotti o di Ligabue degli ultimi... 15 anni?). Il pezzo è una sintesi di Jova: energica, paracula, spudoratamente pop eppure con passaggi world e new wave, il testo ha un ritornello killer, ma anche passaggi più emotivi (la menzione al fratello) e intellettualistici (è ispirato a una poesia di Ferlinghetti). Rimane il fatto che... aveccene!

Mayo, Elettra Lamborghini -Castigo: 5

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Mentre da Porto Rico Bad Bunny ci regalava uno dei dischi dell'anno, e pure qualcosa di più, in Italia nessuno si è ancora preso la briga di smentire Marra, che in Cosplayer dice "Il reggaeton in Italia è cultura, c'è chi lo dice; vado a sentire ed è lo stacchetto delle veline". Non è certo questa, smentire il collega, l'ambizione di ELETTRAAA, ELETTRA LAMBORGHINI, che per questa presunta hit si associa al giovane cantante Mayo, uscito da Operación Triunfo (format che da noi si ricorda solo per una gag di De Luigi/Miguel Bosè). Il pezzo è esattamente quello che ci si potrebbe immaginare, tanto che a brillare solo soprattutto i commenti in "itagnolo" sotto il video di YT.

Nu Genea -Sciallà: 9

Una grande notizia: quest’estate possiamo davvero pigliarcela bene senza fare compromessi con la nostra dignità. Merito del duo napoletano, che torna dopo il successo strabordante e meritatissimo di Bar Mediterraneo, disco che ha allargato enormemente la platea dei loro estimatori. In un'estate iniziata con punte di 84 gradi che non riesce a incoronare il king o la queen della stagione, ecco che arriva Sciallà, titolo in napoletano che significa "mollami" o qualcosa di simile. Aspettiamo il medley: Sesso e Sciallà, Sesso e Sciallà.

Olly - Depresso fortunato: 6,5

Se sullo sfondo rimane la grande domanda "quand'è che Olly finirà gli ossimori a disposizione", la curiosità è attorno alla scelta del vincitore di Sanremo, artista con un hype pazzesco addosso, di lanciare questa party song e non un'altra killerata fine a sé stessa, per fatturare bene anche l'estivo. È un regalo ai suoi fan, quelli per cui ha pisciato pure l'Eurovision, un ballatone collettivo super folk, deandreiano e quasi da stadio. Un pezzo registrato durante una lunga cena, il cui video riflette di questa atmosfera. Chi ha ascoltato la sua nuova musica dice che avrà la potenza di un Vasco Rossi. Siamo curiosi. 

Orietta Berti, Fabio Rovazzi, Fuckyourclique - Cabaret: 4

No, nemmeno la battuta su Carlo Conti (comunque buona) e il fatto che i Fuckyourclique rimangono una delle nostre band prefe ever, può riabilitare questa canzone. La combo Rovazzi + brano estivo rimane una sciagura da fronteggiare.

Pamela Prati - Narciso: SV

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No, non avete preso un colpo di sole. A differenza di Mark Caltagirone Narciso, il nuovo singolo di Pamela Prati, esiste davvero, anche se sembra frutto di un'allucinazione collettiva. Ad accompagnare il brano c'è anche un videoclip, con Pamela Prati e 4 ballerini impegnati in una danza che vorrebbe essere sensuale. La riprova che l'uomo riesce sempre a concepire cose cui l'intelligenza artificiale non può nemmeno ambire.

Pinguini Tattici Nucleari, Max Pezzali - Bottiglie vuote: 6,5

Non era questione di se era questione di quando, dicono i ben informati. E magari questa collabo sarebbe arrivata pure prima, se Max Pezzali negli ultimi tempi non avesse avuto dei bei gattoni da pelare circa la propria discografia presente, passata e futura. Perché Max ha sempre detto che si rivede nella storia dei PTN e al di là di quello che uno pensi dell'uno e degli altri, un tocco (magico, dicono in numeri) in comune in fase di scrittura è evidente. Alla fine la montagna ha partorito Bottiglie vuote: non sarà Giovani Wannabe o altri singoli "salva-estate" e in effetti tutte quelle madeleine 90s nel brano sono un po' illegali, ma visto il periodo non ci formalizzeremmo troppo.

Rose Villain, Tony Effe - Victoria's secret: 5

Suona esattamente come ci si può immaginare suoni un pezzo estivo di Rose Villain e Tony Effe, dunque irricevibile. La loro scorsa collaborazione era Michelle Pfeiffer, questa Victoria's secret. Il prossimo brano potrebbe chiamarsi Bianca Berlinguer

The Kolors - Pronto come va: 6,5

Forse, a dispetto di quanto hanno scritto in molti, una canzone regina dell'estate c'è. È perché proprio i The Kolors? E perché sempre i The Kolors? Killer seriali. 

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L'articolo Tutti i tormenti del tormentone: i nostri voti alle canzoni dell’estate 2025 di Dario Falcini e Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2025-07-10 11:54:00

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