X Factor 2022: siamo alle Rkomiche

Il grande ritorno di Morgan come super ospite è offuscato dalla serata no di Rkomi, che lancia commenti al cianuro, un po' spaesato. Esce Iako, proprio della sua squadra, con una versione davvero brutta di "Hyperballad" di Bjork. Bene Matteo Orsi e gli Omini, ma ci vuole un po' più di coraggio

Rkomi, foto di Virginia Bettoja
Rkomi, foto di Virginia Bettoja

La novità del secondo live di X Factor 2022 è che Rkomi non ci sta. Il tema della puntata è MTV Generation, ci sono pure un tot di ex vjay tra il pubblico, da Kris & Kris a Giorgia Surina passando per Daniele Bossari, ma quando Francesca Michielin - molto più a suo agio stavolta - chiede a tutti un ricordo della loro MTV, lui che è giovane nicchia o non capisce e risponde una cosa tipo: "Non vedo l'ora che i ragazzi si esibiscano". Per tutto lo show fa pause degne di Celentano, inanella discorsi cripto filosofici e proprio non gli va giù che sia una puntata a tema. 

Quando a un certo punto esagera con Lucrezia e la sua Barbie Girl - di certo non impeccabile - s'imbrutttisce a tal punto che la Francy lo richiama all'ordine. Insomma: Rkomi s'è svegliato col piede sinistro, quello sbagliato. È un personaggio affascinante, a petto nudo con la sua camicia di finto serpente e i capelli buffi, capace di dirti a memoria vita morte e miracoli degli Arctic Monkeys ma poi capace pure di incespicarsi su una semplice analisi logica. Sta diventando uno dei motivi per cui guardare X Factor, visto che alla fine non è tutto quello spettacolo che ti cambia  la vita. 

 

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Ambra è sempre la giudice più odiata e lo si capisce coi Tropea all'immeritatissimo televoto, che si scontrano alla fine con Iako. Quest'ultimo abbandona il programma lasciando Rkomi incazzato come una murena. Ma andiamo con ordine: Inizia la puntata della nostalgia canaglia Beatrice Quinta con Tutti i miei sbagli dei Subsonica in una versione tra Flashdance e il cyberpunk. Boh, lei si muove tanto, ha pure voce ma non capisco le sue intenzioni e la rimando alla settimana prossima. I Tropea fanno Ray of Light di Madonna con un bel po' di chitarre e non c'entrano talmente un cactus con la canzone da risultare ganzi.

L'inizio della puntata è scoppiettante al punto da giocarsi subito i concorrenti da battere, i Santi Francesi che s'immolano in una versione eterea di Creep dei Radiohead, uno dei pezzi incoverizzabili. Scialoja e compagno si difendono bene ma certi vocalizzi per far vedere che sei bravo li lascerei da una parte, non succederà a X Factor 2022 di migliorare Creep, è una delle poche sicurezze che ho. Dadà ha la grande sfiga di aver preso il covid e allora si esibisce in versione olografica tratta da una prova con Toxic di Britney. Boh, direi niente di che ma è pur vero che lei sul palco non c'era. 

Quando tocca a Matteo Orsi sono curioso di come sarà arrangiata Take on me degli A-Ha, ma la sua voce non mi delude, tocca falsetti degni dei Sigur Ros e m'incanta. Una sfida per niente semplice, vinta alla grande. Linda canta Chasing Cars degli Snow Patrol, una scelta niente male da parte di Fedez. La canta bene anche se non stravedo per lei ed è comico il siparietto tra Fedez e Rkomi in cui il primo dice al secondo di diventare testimonial dell'Amplifon mentre il secondo schifa completamente la canzone. Sono d'accordo con Rkomi su una cosa però: 'sta ragazza ha già penato tanto, è il momento di farla un po' divertire. Insomma, come già detto al ballottaggio vanno i Tropea, io avrei mandato Dadà, covid o meno, perché aveva l'arrangiamento più debole. 

 

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Arriva il super ospite della serata: Morgan, quello del Governo Meloni, che si esibisce live con una versione abbastanza elettronica di quel capolavoro che resta Altrove, mashuppata con Space Oddity di Bowie e il sentimento è contrastante. Se da una parte fa incazzare tantissimo che abbia sprecato il talento con uscite sregolate come la sua vita, dall'altra quando parla, lo fa ancora con cognizione di causa e mostra un cinque secondi cosa significa essere giudice di un talent. Poi ok, la voce l'ha persa, ma resta un teorico che ti tiene lì ad ascoltarlo pure se ti sta sul ca.

Ecco, purtroppo la tracotanza Rkomica rende Iako vittima predestinata della puntata. Fargli cantare Hyperballad di Bjork è una scelta suicida e lui l'ha pure stonata mezza, cambiando l'arrangiamento. Per difenderlo, Rkomi dice di aver visto un live recente di Bjork che riarrangia tutta la canzone, ma cuore mio, quella è Bjork, su, farà un po' quello che vuole, non facciamo paragoni insensati. Tornano i Disco Club Paradiso che suonano sempre la stesa canzone. Stavolta tocca a Salirò di Daniele Silvestri, irrorata di sax da balera e di quell'irrefrenabile voglia di ridere immotivata del cantante, che dopo un po' fa venire voglia di evocare Chtulhu.

È il turno di Lucrezia ed è come se i talenti migliori se li fossero giocati tutti nella prima manche. Come ho ripetuto fino alla nausea, lei non l'avrei proprio portata ai live e nuovamente mi conferma la cosa con una versione un po' musical di scuola media di Barbie Girl degli Aqua. Meno male ci pensano gli Omini a picchiare duro con una cover azzeccatissima di No Sleep Till Brooklyn dei Beastie Boys. In un club questi ragazzini mi farebbero volare. Ultima ma non ultima Joelle bella e suadente con una Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani che però non è il suo pane perché quella canzone ha un testo che non serve solo cantarlo intonata, lo devi anche sentire. C'è un dolore da esprimere, da cavarselo dalle budella, letteralmente.

Insomma, stavolta abbiamo assistito alle Rkomiche, il livello della gara è sempre più acceso e, quando vengono assegnate le canzoni giuste, si intravede anche una buona dose di talento, che poi dovrebbe essere il fulcro del programma.

 

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L'articolo X Factor 2022: siamo alle Rkomiche di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-11-04 09:22:00

Tag: x factor

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