Nubiran

Nubiran

Aruspika

2016 - Cantautoriale, Rock'n'roll, Blues

Descrizione

Nubiran, il pianeta dell’amore, secondo album di inediti della band veneziana Aruspika, esce in questi giorni fresco di stampa, a quattro anni dall’ultimo lavoro Non Sono Io (2012).

Le novità rispetto alla prima esperienza sono davvero tante a partire dalla formazione della band che dal duo è passata in pianta stabile al quintetto e vede aggiungersi a Maria Ghelfi (voce) e Marco Zoccarato (chitarra elettrica) Lallo Orlandi alla chitarra acustica, Davide Gerardi al basso e Nicola Catino alla batteria.
Il suono della band più ricco e definito ha permesso di esplorare generi musicali che da sempre rappresentano i riferimenti compositivi di Marco Zoccarato, l’autore di quasi tutte le tracce, il blues, il rock’n’roll, la canzone d’autore.
L’album è una sorta di viaggio in un luogo immaginario, un pianeta dove, in ogni regione è racchiusa una storia legata all’amore e a tutte le sue possibili sfaccettature. In un luogo di questo pianeta, ad esempio è possibile trovare una bella storia d’amore, in un altro una città fatta di ricordi, in un altro ancora una storia che non si sa come andrà a finire.
Nubiran è il pianeta dell’amore e, anche se probabilmente non è possibile vederlo nemmeno con il più potente telescopio o trovarlo sulla più dettagliata mappa stellare, è il luogo dove l’amore regna incontrastato. Nubiran è un luogo fantastico in cui poter andare perché è bello stare là, bello come quando si è innamorati o si è con la testa tra le nuvole, quando ci si dimentica di tutti i problemi che ci arrivano dall’esterno e per un po’ si è se stessi, senza fingere.


Il suono.

Nubiran è un disco che ha un suono vintage, caldo, sembra quasi un vinile, è sicuramente un album da ascoltare ad alto volume!
Un’altra importante novità di questa nuove produzione di Aruspika riguarda infatti le scelte più prettamente tecniche. La nuova band ha trovato nelle performance live la sua migliore espressione e quindi quando è stato il momento di entrare in studio di registrazione si è preferito adottare quelle soluzioni che potessero comunicare al meglio la dimensione della musica dal vivo. Il Digitube Studio di Carlo Cantini è uno studio diviso in più sale che ha permesso di registrare contemporaneamente l’intera band. La registrazione è avvenuta con tecnologie analogiche di grande pregio, ad esempio è stato utilizzato un banco mixer SSL6000 appartenuto alla band britannica Oasis. Anche per le fasi successive di post-produzione sono state utilizzate apparecchiature che da sempre sono presenti negli studi dove sono state scritte le più belle pagine della musica degli ultimi 40 anni. Il computer è stato utilizzato solo per gestire i dati e razionalizzare i processi più complicati. La grande esperienza di Carlo Cantini ha permesso di sfruttare al meglio queste tecnologie e ottenere un risultato di altissima qualità.

Credits

La band è formata da: Maria Ghelfi alla voce, Marco Zoccarato alla chitarra solista, Lallo Orlandi alla chitarra ritmica, Davide Gerardi al basso e Nicola Catino alla batteria.

L’amichevole partecipazione di cinque importanti musicisti ha contribuito ad arricchire e definire la trama sonora e timbrica dei brani e ha valorizzato la qualità dell’intero progetto.
Mauro Negri (clarinetto su Ugo) considerato dalla stampa specializzata uno dei migliori clarinettisti jazz, artista di fama internazionale che vanta importanti collaborazione sia nel mondo del jazz (tra cui Enrico Rava, Richard Galliano etc.) che nel mondo del pop/rock (tra cui Eros Ramazzotti, Adriano Celentano, etc.); Riccardo Biancoli (batteria su Valzerino) pietra miliare della batteria nel panorama jazz contemporaneo; Giancarlo Zucchi (piano su Non So Più Chi Sei e Night Talkin’) riconosciuto talento italiano del piano blues, ha collaborato anche con importanti artisti del panorama pop (tra cui Sonohra e Omar Pedrini); Carlo Cantini (violino su I Resti Di Un Amore e Valzerino) violinista, compositore, arrangiatore e produttore ha suonato su palchi internazionali e collaborato con artisti di fama mondiale (Trilok Gurtu); Giovanni Ghelfi (armonica su Non So Più Chi Sei) talentuoso armonicista blues che aveva già suonato con Aruspika nel precedente album Non Sono Io (2012).

Nubiran, il pianeta dell’amore è prodotto interamente da Aruspika ed è stato realizzato con il contributo dell’associazione Teatro All’Insegna Dell’Orso in Peata. Poco prima di entrare in studio Aruspika ha inoltre portato a termine con successo una campagna di crowdfunding sul sito Musicraiser.com.
La registrazione, il mixing e il mastering sono state realizzate presso il Digitube Studio di Carlo Cantini a Mantova.
Le immagini presenti sulla copertina e sul libretto del cd sono di Lelio Pederiva e le fotografie sono di Marta Buso.

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