BIG NIENTE

BIG NIENTE

Big Niente

2021 - Elettronica, Alternativo, Shoegaze

Descrizione

Il progetto ​Big Niente nasce a Roma nel 2020 dalla voglia in solitaria di ​Alessio Rinci di esplorare e mischiare alternative (shoegaze, dream pop) a sonorità elettroniche (lo-fi, electro pop) in chiave intima e malinconica.
Scritto e arrangiato completamente tra le mura domestiche, tra marzo e giugno 2020, l'omonimo album d’esordio (​MiaCameretta Records​) appare quasi come ​un concept sulla nostalgia del passato e la sensazione d'impotenza davanti all'inevitabile scorrere del tempo, sulla perdita ma anche sulla bellezza delle emozion​i, con atmosfere eteree ed oniriche e con testi in italiano spesso semplici e concisi ma con una vena poetica profonda e riflessiva.
È la voce ad accompagnare la musica, e non il contrario; una musica nella quale le parole si perdono, rimanendo sospese in un clima cosmico e ovattato, ma anche appeso alla speranza dei sognatori.
Si possono percepire influenze di artisti come Damon Albarn, Verve e Stone Roses ma condite dalla vena dark dei Joy Division e dal romanticismo noir dei Cigarette After Sex.

TRACK BY TRACK:

STRADE

“questa follia è più forte della gravità”

È stato uno dei primi brani del disco a essere scritto, la prima bozza risale all’estate del 2019. La canzone parla di un’attrazione che sembra quasi eludere il libero arbitrio, come trovarsi in un labirinto dove ogni percorso possibile ci riporta nello stesso posto.


LUCE NERA

“e sai che il tempo è matematica”

Luce Nera parla di morte.
È inutile girarci intorno.
Ma affronta l’argomento in modo spirituale, in una sensazione di calore e tranquillita che allontana la paura ed il dolore.


DELOREAN

“non ricordo più che aspetto hai, ma eravamo solo noi”

DeLorean parla di rimpianti, di parole non dette, di attimi passati che non possono tornare ma che probabilmente se avessimo la possibilità, in fondo, nonostante tutto non cambieremmo.


BETELGEUSE

“chiudo gli occhi ed è ieri”

Questo brano è sulla perdita, sulla nostalgia del passato e sul rifugiarsi nei ricordi. Nel chorus il protagonista riesce a intraprendere un viaggio nel caos della sua memoria per ritrovare una persona che non c’è più. L’esplosione nel mezzo della canzone rappresenta questo trip onirico nel tempo.


DISAPPEAR

“che la luna è bellissima ma è solo un sasso nel cielo”

La canzone è completamente ispirata, sia nella musica che nel testo, al concetto di LoFi, all’affrotare i problemi che ci circondano in maniera più riflessiva e razionale, cercando di trovare un lato positivo alle cose in un nichilismo ottimista, provando a far “scomparire” le ansie ed il senso di inadeguatezza che appartiene particolarmente alla nostra generazione. (i sample vocali nell’intro e nell’intermezzo sono estratti da un’intervista ad Andy Warhol, nei quali dice: “odio andare nei musei e vedere i quadri sui muri, perchè sembrano così importanti ma in realtà non significano niente.”


ZERO KELVIN

“se c’è un arcobaleno seguilo, non troveresti niente”

Zero Kelvin parla del vuoto interiore, di toccare il fondo, di sentire il proprio spirito congelato alla temperatura più bassa possibile.


NOCTURNA

“a tutti quelli che non dormono”

La canzone è stata scritta durante il lockdown del 2020, in un periodo in cui soffrivo di insonnia e ogni notte restavo sveglio, andando a dormire anche alle 10:00 di mattina.

Credits

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