Descrizione

La notte era calata da ore e nel buio poteva vedere grazie ai visori IR le sagome immobili delle sue compagne Shield Maiden avvolte in scenari post-apocalittici.
Scheletri di edifici, metallo fuso e tracce di sangue e visceri in cui l’immensa carcassa in vetracciaio di un gratta-nuvole le sovrastava obliqua oscurando le poche stelle visibili.
Il silenzio era rotto dal sibilo del vento gelido che si insinuava nelle carcasse come un respiro di morte. Tutte erano in attesa di un suo segnale per sferrare l’attacco. L’ultimo disperato attacco al sistema centrale SKYLIES.
I secondi scorrevano mentre nella mente di Mononoke - la principessa spettro - pensieri e sensazioni vorticavano per coagulare su un un’unica certezza: erano giunte al punto di non ritorno. L’attimo che aveva, avevano atteso da tutta una vita. Loro, l’ultimo manipolo di donne guerriere, le generatrici dello scudo, avrebbero affrontato questa ordalia suprema.
Lo scudo appunto. Ricordò come, circa cinquant’anni prima, erano stati realizzati i primi scudi di energia per proteggere gli insediamenti degli ultimi uomini e donne libere che contavano meno di duecentomila persone in tutto il Sistema Solare.
Molti di loro si erano ritirati nelle colonie della Fascia degli Asteroidi. Erano conosciuti come i Cinturiani.
Ma a SKYLIES non bastava il potere totale sul pianeta Terra, Brave New World divenne presto Brave New Worlds. La dittatura della felicità doveva divenire onnipresente e globale!
Le donne guerriere divennero il principale strumento di resistenza armata, mentre alcuni drappelli tentarono delle incursioni sulla Terra sfidando la gravità elevata. Senza alcun successo. Dovettero ritirarsi ancora di più verso la frontiera del Sistema Solare.
Ora cinquant’anni dopo, erano rimasti in pochissimi a non essere parte integrante del Sistema eugenetico di esseri “umani” realizzati in laboratorio: gli alfa plus (Homo Deus), gli alfa, i beta, i gamma, giù fino ai delta (replicanti)...
Fu distolta dai suoi ricordi da un immenso sciame di droni che si librò sopra i bastioni del bunker. I loro raggi laser verdi fendettero l’oscurità e presto le Shield Maiden furono bombardate da una pioggia di proiettili al cobalto.
“Muro di scudi!” Le donne attivarono i loro scudi d’energia personali rispondendo al fuoco.
La battaglia si fece feroce. Dopo pochi secondi, già potevano contare decine di morti e feriti. Fulmini squarciarono l’oscurità. Flash violetti: tuoni di morte.
Strisciando si mossero verso il bunker ed iniziarono a far fuoco con i loro ‘phaser’.

Brano in 5/4 di sapore world fusion

Credits

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia