TESTO
Al tempo cosa mai
avrà, il diavolo, da invidiare?
Da quale male, profezia o finale
ci salveranno i poeti,
che di tutte le cose conoscono il nome?
Tu aspetti tra alcolici,
tra i nostri amici gonfi di sonno
che il giorno venga a cuocerci le ossa,
le labbra ed il pensiero.
Sarà poi vero che tra i deserti
anche la sete ha un colore e un suono?
Ragazza-specchio, chiedi la più rara
tra le promesse del mondo
e te la poggerò in mano.
Un volo e un’idea,
un sogno, un libro aperto:
chissà cosa speravi di trovare
nel futuro che ride, nei fondali del Po,
tra un presagio e il digiuno.
Per pochi e per nessuno
farai piano con i denti
nel masticare bene
ogni metro di visione che riesci.
Tu che conosci la lingua muta
dei riverberi di luce e delle ombre
sai che non serve mendicare
tra le parole degli altri
ciò che conosci da sempre.
Ma ora che togli le scarpe,
che siedi e ti spogli in un’altra città,
libera di essere stanca
del peso di tutta quella libertà
chissà se ti stupisce l’effetto che fa
una piccola tregua
dopo anni di guerra
e dopo tutta quest’acqua
scorgere terra.
Lascia che scorra, tra le crepe del petto
ciò che serve a ricongiungere le parti.
Amica mia, ci fosse un luogo,
un giorno o un’ora oltre la vita
sarò lì ad aspettarti.
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CREDITS
Testi e musiche di Carlomagno.
Prodotto da Carlomagno.
Direzione artistica di Cali Low.
Registrato da Cali Low e suonato da Carlomagno (voce, chitarre, cori, synth, organi), Andrea Fusco (chitarre), Enzo Gaglianò (basso), Bandini (synth, sequencer, organi) e Cali Low (batteria, basso, synth).
Missato e masterizzato da Edoardo Campia.
Pubblicato da Fitz Records.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Fondali si trova nell'album Ultramondo uscito nel 2024 per Distrokid.

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L'articolo Carlomagno - Fondali testo lyric di Carlomagno è apparso su Rockit.it il 2025-05-03 19:07:13
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