TESTO
Non c'è gloria per le nostre
conquiste anemiche contro mulini di carta straccia
soltanto ebrezze sul bagnoasciuga
eroismi che non lasciano traccia
tra le pareti di questa stanza.
Quello che pensi potrebbe anche avere una qualche importanza
ma nella foga della mattanza non importerà.
E viviamo in due da quasi tre anni
in quattro metri quadrati al quinto piano dell'indigenza
senza fondi previdenziali
apparte i cinquanta dei genitori,
nemmeno poi tanto cinquanta,
nemmeno poi tanto puntuali
rido se penso al mio stomaco aperto
di quando ero limpido o almeno certo
di poterti portare altrove
di poterti portare via
dalle piaghe vecchie e nuove
di questa claustrofobia
di portarti via dallo scrigno
sotto chiave della città
via dal tanfo, via dall'orrore
della normalità.
E trasciniamo pesi, beviamo come irlandesi
nell'autorimessa: che non ci vedano i controllori
a contarci coi sorsi i dolori
autoinflitti, autoimposti a questi nostri amabili resti.
Ogni qualvolta ingoi e rimani
qualcosa scivola via dalle mani.
E quindi letti mai del tutto comodi o caldi
Quindi strappi e risvegli in via Garibaldi.
Dirsi allo specchio una scusa decente,
spiegare ai posteri questo niente
che occupa metri, poltrone, pensieri
che occupa strade, progetti, quartieri
e ci pianta in bocca il sapore antico
d'ogni speranza dell'altro ieri.
di volare e volare altrove
di riuscire a volare via
dalle piaghe vecchie e nuove
della nostra claustrofobia
di volare via dallo scrigno
sotto chiave della città.
via dal tanfo, via dall'orrore
della normalità.
di volare e volare altrove
di riuscire a volare via
dalle piaghe vecchie e nuove
della nostra claustrofobia
e lasciarsi dietro le ore,
code d'auto, elettricità:
muore adesso sulle tue labbra
ogni modernità.
sessanta metri quadri ammobiliati - terza fascia di profitto - esentasse - nuda proprietà - cucina, cesso e un letto - hai un laurea per le mani - se ci pensi è già domani - carri cingolati - low cost - viaggio a londra - aereoplani in volo libero - in picchiata sullo stretto - mi sistemo, lo prometto,dimmi solo quanti mondi devo prima conquistare - quanto mare bere a tavola - da quale porto tessere un chilometro di fede e nostalgia - ma cos'è l'appartenenza? cosa vuoi che sia partire?- l'ora d'aria sta finendo - ultimi secondi per contarsi tutte le ferite - il meridione rugge - il nord non ha salite - il meridione rugge - il nord non ha salite - andare, camminare e pedalare e indebitarsi e consumarsi e consumare e lavorare, alè.
CREDITS
Testo e musiche di Salvo Ricceri
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Garibaldi si trova nell'album Nuova Enigmistica Musicale Tascabile uscito nel 2013.

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L'articolo Carlomagno - Garibaldi testo lyric di Carlomagno è apparso su Rockit.it il 2022-06-10 11:06:56
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