Carlomagno - Moloch testo lyric

03/05/2025 - 19:07 Scritto da Carlomagno Carlomagno 0

TESTO

La notte ha l'oro in bocca e un dito in culo
Nel buio la tua voce
Corre da un capo all'altro dell'Europa
La merce batte scopa
Lo stagista e la carota
Tutto il niente intorno a noi

Ho un buco dove il pianto ha fatto il nido
Cercalo nei gesti
Resti ai bordi della mia libido
La porta ha sei mandate
E con le tende già tirate
Mi possiedi come puoi

Tu non accetti il fatto che sei viva
Ma con un intervallo
Tra una notifica e la successiva
Qualcuno sopra il muro della banca
Ha scritto "corre corre la locomotiva"

E il vecchio mondo muore soffocato
Il nuovo stenta a uscire
Dalla fica inaridita del mercato
Balletti e sacrifici
Spettatori, spettatrici
Lo sterminio e il varietà

Sia benedetta sempre l'incoscienza
Benedetto il frutto della tua violenza
Benedetto l'Occidente in bancarotta
Benedetto il senso collettivo della lotta
E benedetta l'allucinazione
Il mondo come sogno e rappresentazione
Benedetto soprattutto sia l'amore
Che abbiamo sparso in giro
L'amore che alla fine poi ci siamo perdonati
E benedetti i nostri corpi liberati

Rimetto le mie colpe agli algoritmi
Che pesano il consumo
Con la profilazione intelligente
Chissà se avranno voglia prima o dopo
Di spiegarci noi chi siamo veramente

Col fumo poi ci tingo le pareti
Tu chiamami più spesso
E dubita di tutti i miei profeti
L'operatore è scarico
La grappa disonesta
Tutta nostra questa stupida città

Sia benedetta sempre l'incoscienza
Benedetto il frutto della tua violenza
Benedetto l'Occidente in bancarotta
Benedetto il senso collettivo della lotta
E benedetta l'allucinazione
Il mondo come sogno e rappresentazione
Benedetto soprattutto sia l'amore
Che abbiamo sparso in giro
L'amore che alla fine poi ci siamo perdonati
E benedetti i nostri corpi liberati
E benedetti i nostri corpi liberati
E benedetti, sempre siano benedetti
I nostri corpi liberati

DESCRIZIONE

Il primo singolo estratto fa esplicito riferimento alle sezioni II e III dell’Urlo di Allen Ginsberg, richiamando nel titolo e in buona parte del testo la sovrapposizione immaginifica e metaforica che il poeta operava tra il demone ebraico del sacrificio umano e l’incedere cieco, violento ed inesorabile del post-capitalismo.

Sul solco di Ginsberg si svolgono inoltre le invocazioni del ritornello, che “benedicono” idealmente l’eccezione, la non conformità, ogni piccola o grande sovversione che oppone al mondo già dato, monolitico e immutabile, la gioiosa divergenza che libera corpi e coscienze.

CREDITS

Prodotto da Carlomagno.
Direzione artistica di Cali Low.
Registrato da Cali Low e suonato da Carlomagno (voce, chitarre, cori, synth, organi), Andrea Fusco (chitarre), Enzo Gaglianò (basso), Bandini (synth, sequencer, organi) e Cali Low (batteria, basso, synth).
Missato e masterizzato da Edoardo Campia.
Pubblicato da Fitz Records.

VIDEO Moloch

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Moloch si trova nell'album Moloch uscito nel 2024 per Distrokid.

Copertina dell'album Moloch, di Carlomagno

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L'articolo Carlomagno - Moloch testo lyric di Carlomagno è apparso su Rockit.it il 2025-05-03 19:07:13

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