Moloch

Il filo che collega narrativamente i brani del disco è rappresentato dalla frattura tra mondo reale e mondo immaginato, dalla digitalizzazione delle esperienze, della memoria e dei sentimenti che ha diluito l’esistenza nel suo doppio immaginario.

ULTRAMONDO è un viaggio in dieci tappe attraverso le metanarrazioni che utilizziamo per giustificare il politico e il privato, una immersione in un “reale elevato a potenza” in cui a circondarci e a interagire con noi non sono più cose e persone ma l’idea che abbiamo di loro. La nostra capacità di tessere mitologie individuali plasma la realtà stessa influenzando le nostre azioni, i nostri gusti e aspettative, le nostre più grandi paure. Un disco impregnato di rimandi, citazioni e saccheggi a cultura pop, filosofia, teologia e che musicalmente mescola l’alternative rock anglo-americano con le istanze della canzone d’autore italiana, il punk e Montale, per raccontare un mondo costruito dalla nostra facoltà di immaginarlo.