TESTO
Dove ti ho piantato qualche anno fa
Getto l′acqua una volta al mese
Ti ho pensato sorridente
E con la barba di tre settimane
Poi avevo da scegliere
Poi avevo da fare
E per altre chissà quante centinaia di vite
Non ti ho pensato più
Gli aeroplani non scelgono dove atterrare
Lo dicevi spesso, ti sentivi così
Come se qualcun altro ti guidasse i gesti
La fame, i bisogni
Le parole e il pianto
Tu l'aereo pilotato verso un altro schianto
Che bel disastro
Che bel disastro
pre-chorus
Io non ti ho mai davvero salutato
Ti davo le spalle la notte che hai sparato
Senza clemenza un colpo dritto
In piena fronte alle bariste
Che sapevano con estrema precisione
Da quanti bicchieri eri triste
Chissà se le pareti del locale
Puzzano ancora di sudore
E spirito adolescenziale
La tua contagiosa stupidità
Ha scritto sulla porta arrugginita di un garage
Il vecchio nome di una città del Vietnam
chorus
Ma non ti si vede in giro da un bel po′
Dichiaravi guerre lampo bop
In piedi sopra un tavolo
Con la lingua in bocca al buio
Che cercava di ingoiarti
Mentre la grancassa della tua anima
Sconfitta e luminosa
Batteva dritta e senza posa
I quattro quarti
verse
Ci ha sbiaditi la guerriglia del presente
Ora i nomi si ritirano dietro le cose
Ma una sera ci ho intravisti scrivere su un muro
Nessuno stato, nessun futuro
E poi soffiando fuori il fumo
Tiravamo a indovinare
I destini da li in poi
Dove ti ho scordato quindici anni fa
Son fioriti i rovi, è marcito il tempo
C'è un minuscolo fuoco
E un reparto ospedaliero semi-abbandonato
La tua ombra proiettata in uno scantinato
Tra amplificatori e sacchi di fertilizzante
Tra il rumore dei treni e le cicche spente
Dal letame di quei giorni
Non è nato niente
Dal letame di quei giorni
Non è nato niente
Non è nato niente
chorus
Ma non ti si vede in giro da un bel po'
Dichiaravi guerre lampo bop
In piedi sopra un tavolo
Con la lingua in bocca al buio
Che cercava di ingoiarti
No, non ti si vede in giro da un bel po′
Dichiaravi guerre lampo bop
In piedi sopra un tavolo
Con la lingua in bocca al buio
Che è riuscito ad ingoiarti
Chissà se la grancassa della tua
Anima sconfitta e luminosa
Batte ora dritta e senza posa
I quattro quarti
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Premi play per ascoltare il brano Quattro Quarti di Carlomagno:
CREDITS
Testi e musiche di Carlomagno.
Prodotto da Carlomagno.
Direzione artistica di Cali Low.
Registrato da Cali Low e suonato da Carlomagno (voce, chitarre, cori, synth, organi), Andrea Fusco (chitarre), Enzo Gaglianò (basso), Bandini (synth, sequencer, organi) e Cali Low (batteria, basso, synth).
Missato e masterizzato da Edoardo Campia.
Pubblicato da Fitz Records.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Quattro Quarti si trova nell'album Ultramondo uscito nel 2024 per Distrokid.

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L'articolo Carlomagno - Quattro Quarti testo lyric di Carlomagno è apparso su Rockit.it il 2025-05-03 19:07:13
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