Descrizione

La meditazione, William Burroughs e la beat generation, la depersonalizzazione, la psichedelia, i tea shops indiani, la musica ambient, il libro tibetano dei morti, la techno, le droghe, lo yoga, i monasteri buddisti.
Funghi sacri, bagliori acquatici, abluzioni.
T.R.I.P. è Il nuovo disco dei Carver, ed è il racconto battuto a macchina da scrivere di un lungo viaggio, con il piglio crudo, frenetico e malinconico della letteratura beat.
Viaggio che parte dal Sowieso, un fumoso e sinistro locale di Berlino con le tappezzerie scrostate, ed approda nel subcontinente indiano, per un Hippie Trail del nuovo millennio.
Dalle spiagge di Goa fino all’altopiano del Tibet, passando per la città santa di Varanasi e le caleidoscopiche vie di Kathmandu, registratore e taccuino in mano, alla ricerca di se stessi, di suoni, di storie, di canti, sogni, campane, visioni e silenzi.
T.R.I.P. è un viaggio musicale che si snoda dagli anni novanta fino a questi ultimi anni dai colori stinti; ambient, acid house, trance, psichedelia, a rifuggire le terribili nevrosi urbane del disco precedente e lasciarsi andare al flusso trasognante di un mantra eterno e circolare.

L’album è stato realizzato con il contributo del NUOVOIMAIE

Credits

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia