Descrizione

È notte e state camminando da soli per la città addormentata. Durante il giorno c’è ancora un lontano sentore d’estate ma, alla sera, complice il buio che arriva prima, l’aria si è fatta più fresca e vi ha sorpresi impreparati con un brivido. In giro non c’è un’anima viva. Si sentono solo rumori lontani: una televisione ancora accesa, un’insegna malandata che cigola nel vento, un cane che abbaia lontano. Nessuna paura perché il cervello fa rumore.
È il cervello di caspio, che torna con un nuovo singolo, “un attimo”, più intimo, più ricercato, quasi chill, che ricorda le sonorità soft dei Portishead.
Atmosfera notturna per un brano che non racconta una storia ma una situazione: il silenzio, il buio, la malinconia, riempiono la testa di nugoli di idee e ricordi che comprimono sonno e stanchezza e impediscono di addormentarsi. Come sempre, la notte rende tutto più complicato, i problemi si fanno insormontabili, il pensiero ossessivo. Tanto vale camminare, pensare. Per cercare di risolvere, di capire. E, mentre, cercate di sbrogliare la matassa, s’è già fatto giorno.

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