Descrizione

Tra il 1984 ed il 1988, cinque ragazzi italiani ai confini dell’impero musicale anglo-americano imbracciarono i loro strumenti sull’onda del postpunk e del “do it yourself” dando vita ad una piccola storia, la nostra. Come tutte le piccole storie fatte da ragazzi che decidono di metter su una band, anche questa ha cambiato, rimescolato e frullato la nostra vita. Visti con gli occhi di oggi furono solo 4 anni, per noi furono un’eternità. Il nostro percorso musicale fu lo stesso di centinaia di gruppi di allora, fatto di fame, energia, confronto, stupore e una certa dose di spavalderia tipica dei ventenni che non ci faceva sentire inferiori a nessuno, nemmeno ai nostri eroi. Abbiamo pubblicato cassette demo, un 7” (impresa non da poco nell’Italia di quell’epoca), diverse apparizioni su varie compilation, abbiamo fatto tanti concerti, interviste e poi radio, recensioni, fanzine. Ci sentivamo al centro di una storia importante, in un mondo musicale in qualche modo ostile, lontani da Londra, Liverpool o Manchester. Certo non abbiamo rivoluzionato la storia del rock, ma quella delle nostre giovani vite sì.
Il Disc Two (1985-1987) racconta proprio questa piccola storia.
Ci sono volute tre decadi per farci tornare la voglia di vivere di nuovo le emozioni di quei 4 anni. È stata una lunga apnea durata troppo per noi ragazzi, oggi un po’ meno giovani, che hanno sempre provato a dire la loro. Oggi, questa apnea è finita, con questo disco siamo riemersi. I pezzi lasciati ad ammuffire sui nastri delle C90 erano troppi per non stuzzicare l’idea di inciderli. Nell’estate del 2014 abbiamo imbracciato le nostre “tavole da surf” e abbiamo ripreso quell’onda postpunk, tornata a farci visita, registrando sette canzoni composte tra il 1986 ed il 1987 che ci avevano pazientemente aspettato, intatte. Le abbiamo suonate con la consapevolezza e le parole di oggi, ma con la strumentazione, i pensieri e la voglia di allora, rispettandone gli arrangiamenti e le strutture originali, convinti che avrebbero retto splendidamente l’urto dell’età e dell’era digitale. Questo è il Disc One (2014-2015): tornare a respirare l’aria di un tempo e riannodare i fili di questa nostra storia per chiudere quella che per noi era “Una questione in sospeso”.

Credits

VINILE 1 2014-2015
line up: luca cajelli, bass giorgio ciccarelli, guitars daniele gavino mura, drums sergio “saccingo” tanara, vocals and michele scurti on keyboards
VINILE 2: 1986-1987
line up: luca cajelli, bass giorgio ciccarelli, guitars, vocals marco magistrali, keyboards daniele gavino mura, drums sergio “saccingo” tanara, vocals

ORIGINAL RELEASES VINILE 2:
trees, over falling skies 7” the eternal/supporti fonografici TESF 1-02, 1986
cloudlike included on the compilation “vinile n. 1”, stampa alternativa, 1987
venus in furs* included on the compilation “a tribute to andy warhol” crazy mannequin records, CRAZY 00004, 1987
VINILE 1:
slow (is my love) mixed by paolo mauri at pma0db studio, florence, italy, october 2014
when I fall, far away from nothing, in my room, dreaming of you, there and the trace of one man, recorded and mixed by stefano mariani at stripe studio milan, italy, june-november 2014
All tracks on disc one mastered by stefano mariani at stripe studio milan, italy, november 2014
VINILE 2:
trees, over falling skies and slipping away recorded and mixed by maurizio giannotti under the artistic supervision of paolo mauri at art recording studio milan, italy, july 1986
cloudlike recorded and mixed by paolo mauri at bips studio milan, italy, spring 1987
venus in furs* recorded at hammill studio milan, italy, spring 1987
all tracks on disc two remastered by stefano mariani at stripe studio milan, italy, november 2014
produced by: interbang and colour moves
artistic production: paolo mauri and giorgio ciccarelli

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