Rockit Vol. 1.11

Rockit Vol. 1.11

Compilation

2021 - Rock, Pop

Descrizione

Suggestive commistioni tra jazz, afrobeat e tradizione napoletana, offuscate creature notturne shoegaze, imprevedibili svolte hyperpop, deliranti (non)cover garage rock e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.11, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Gianluca Alderuccio.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti!

Manuel Pistacchio – Oceano

Oceano, tra i brani migliori dell’ultimo disco dei Manuel Pistacchio Scordato cuore, è una malinconica ballata di puro cantautorato, sporcato dall’obliqua bellezza delle chitarre distorte anni ’90, per restituire un senso ancora più profondo di sincerità.

Spaghetti Wrestlers – Stand By Me

Garage rock da uno scantinato di Biella e dritto al cuore: gli Spaghetti Wrestlers galoppano come cavalli imbizzarriti e finiscono anche per abbattersi sul classico di Ben E. King Stand By Me, in una stravolta non-cover che riprende solo il testo del ritornello.

PS5 – Babalawo

Il quintetto messo in piedi dal sassofonista Pietro Santangelo parte dalle proprie radici partenopee per muoversi verso territori jazz e afrobeat. Babalawo, seconda traccia di Unconscious Collective, è una strepitosa esaltazione groove di questa visione.

Cactus? – Track 1

Il primo capitolo del nuovo corso hyperpop dei Cactus? è anche il più sconvolgente: Track 1 ci trascina nell’inedita piega del trio vicentino, fatta di vocine pitchate, beat martellanti e synth cerebrali, per chi è sempre in cerca di strade diverse da percorrere.

Blue Channel – My watery eyes

Le sorelle Emanuela e Maria Negri, in arte Blue Channel, danno vita a una forma ibrida di trip hop e urban ipnotica e a tratti conturbante. My watery eyes è l’introspettiva apertura del loro album The Survival of Consciousness, in cui brillano echi di Massive Attack e una suggestiva atmosfera notturna.

NicoNote, Wang Inc – La buddessa motociclista del Ladakh

Il provvidenziale incontro tra la cantante NicoNote e il producer Wang Inc genera Limbo Session I, album tra sperimentalismo e dancefloor. La buddessa motociclista del Ladakh è un’eccezionale impresa vocale tra la recitazione e la ricerca di Demetrio Stratos, il tutto su una essenziale strumentale elettronica.

Hollyspleef – Going With the Flow

Nel giardino di Hollyspleef crescono strane piante color pastello, capaci di ondeggiare su rallentati beat lo fi. Going With the Flow si arricchisce delle barre dal sapore californiano del rapper Moodhay, senza mai spezzare il delicato incantesimo di questo verde incontaminato.

Lazzaretto – Créatures de la nuit

Le Créatures de la nuit dei pugliesi – ma francofoni – Lazzaretto si riescono a malapena a scorgere attraverso il filtro di chitarre dilatatissime, di voci rarefatte e di tastiere decadenti, per poi sciogliersi di nuovo in un flusso sonoro oscuro e imperscrutabile.

Angelae – Passi piccolissimi

Passi piccolissimi, prima traccia dell’omonimo ep di Angelae, parla di quello snervante senso di attesa che tutti ci siamo trovati a vivere – e che ancora stiamo vivendo – nell’ultimo anno e mezzo, attraverso un raffinato indie pop arricchito da un ricco arrangiamento blueseggiante.

Filippo Bubbico – Noia

Il fresco e ricercato pop di Filippo Bubbico sconfina nel funk e nel jazz, scivolando sinuoso e ammaliante nell’etere. Noia vede la partecipazione della suadente voce di Lauryyn, un sussurro leggiadro che si appoggia su un sognante r’n’b.

Season – Kintsugi

Kintsugi, uno degli ultimi singoli di Season, fa dei caleidoscopici arpeggi di chitarra intrisa di delay il suo punto di forza: trame sfuggenti e dreamy si intecciano su una trascinante ritmica uptempo, dove solo il ritornello ci consente di tirare momentaneamente il fiato prima di rimettersi a correre.

Credits

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