Rockit Vol. 1.22

Rockit Vol. 1.22

Compilation

2022 - Rock, Pop

Descrizione

Canti nomadi verso praterie in fiore, brevissime filastrocche tra il fantasy e l’assurdo, mitragliate di flow, scombinati inni suburbani e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.22, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Chiara Fasano.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti!

Tobjah – La poetica del diverso

Il canto nomade di Tobjah, aka Tobia Poltronieri dei C+C Maxigross, si spinge filtrato da una melassa psichedelica e con echi dub verso praterie in fiore, deserti accoglienti e paesaggi incontaminati, alla ricerca di una primavera perenne dove potersi rifugiare.

Ode – Quello che mi fai tu

Una relazione tossica finita male, un bisogno di prendersi cura di sé e imparare di nuovo ad amarsi. Così Ode scrive un inno tra il funk e l'r'n'b di amore per sé stessi, arricchito da un luminoso piano Rhodes, dalla spinta energica dei fiati e da una chitarra assoluta protagonista.

Paolo Schiamazzi – La luna

Le moleste incursioni sonore di Paolo Schiamazzi diventano dolci e brevissime filastrocche tra il fantasy e l’assurdo in Aiutante magico, il suo ultimo disco, accompagnato dalla sua fedele tastierina, per un intenso quarto d’ora di folle serenità.

Caboose – Streets I Walk On

In un punto che unisce le radici africane, il deserto e il delta del Mississippi prospera il blues ruvido dei beneventani Caboose. Streets I Walk On è la traccia che chiude il loro Awake Go Zero, dove una sottile polvere r’n’b finisce per ricoprire il loro ipnotico sound.

The Cleopatras – The Unicorn

L’euforia glam dei New York Dolls e il punk obliquo delle Slits convivono nel Bikini Grill – omaggio ironico alla band riot grrrl Bikini Kill – delle The Cleopatras, dove The Unicorn brilla di un sognante e morbido post punk.

Samuele Stanco e i Gabbiani malvagi – Ho smesso di fumare

Samuele Stanco è il cantautore da chitarra e marciapiede di cui non sapevamo di avere bisogno. Ho smesso di fumare è uno degli scombinati inni suburbani di cui è costellato Disco mio bellissimo, affogato nel lerciume per nascondere le verità che si porta dentro.

Bock – News

Le mitragliate di flow colpiscono sempre, e con precisione, il bersaglio per il rapper di origine pugliese Bock. Come la title-track del suo ultimo disco, News, dove barre serrate a ripetizione si muovono rapide su una cupa strumentale old school.

Letters of May – La poesia è mia

5 tracce di folk fluttuante e onirico, schegge di vita che non schizzano via veloci, ma rotolano al rallentatore su dilatazioni simil-ambient e melodie sospese. Così LoM, primo ep dei fiorentini Letters of May, si insinua sottopelle, fino a deformare la realtà piegandone con gentilezza la forma.

Ginevra Nervi – Incoming Call

A metà tra l’ambient e l’elettronica contemporanea, Ginevra Nervi si addentra in densissime nebbie sonore come a cercare di portare quanta più entropia possibile nella propria musica senza disgregarla. Questo è The disorder of the appearances, un flusso claustrofobico e magnetico in cui perdere ogni punto di riferimento.

Lesamuraii – Vapor trip

Vapor trip è la porta d’ingresso per accedere alle nostalgiche atmosfere del duo Lesamuraii, qui al loro omonimo disco d’esordio, dove produzioni lo fi tra il chill e l’hip hop portano dentro la decadente capitale di un affascinante mondo sintetico.

Valentino Vivace – Come mai

Col suo primo singolo Valentino Vivace si immerge nei synth più soffici degli anni ’80 per rivisitarli in chiave moderna: Come mai racconta un amore che sta appassendo nonostante i tentativi di tenere acceso il fuoco, che scivola via con la fine dell’estate.

Credits

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