Rockit Vol. 1.27

Rockit Vol. 1.27

Compilation

2022 - Rock, Pop

Descrizione

Deliranti messe nere, ballate romantiche, collage avanguardisti, groove avvolgenti, corrosivi riff no wave e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.27, con il meglio della musica caricata sul nostro sito.La copertina è di Alberto Mazzotta.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti!

Lisi – Fiori

Lisi esce fuori con uno stile progressivo, che mischia il rock degli anni '70 e l'indie folk, con tanta psichedelia nel mezzo a fare da collante: le parole di Fiori Fiori diventano un mantra liquido che rimbomba in testa, fino a farci andare in trance.

Bromance – Doubt on the Balcony Boudoir

Il primo ep della formazione bolognese dei Bromance affonda le radici nel terreno della no wave più cupa, con un cantato graffiante e tempeste di riff corrosivi a coprire di nero pece il loro sound, per trovare in Doubt on the Balcony Boudoir il suo picco più alto.

Anna Carol – Rotterdam

Nel mezzo tra un emisfero acustico e uno elettronico vibra la voce morbida di Anna Carol, che nasconde un'energia emotiva sotterranea pronta a palesarsi e stupire in tutta la sua luce. Come in Rotterdam, dove il suo canto diventa una carezza che resiste ai graffi dei synth da cui è accerchiato.

Wiser Keegan – Let Me Go
Wiser Keegan arriva al secondo capitolo del suo viaggio assieme a DJ Fastcut: Space Avenue è un connubio micidiale di flow incisivo e strumentali cucite su misura, per portare il rap in un surreale viaggio cosmico verso l’infinito, e oltre.

Horseloverfat – Alien

Dentro al Satanic Resort degli Horseloverfat si consuma un delirante e frenetico rock ‘n’ roll, disordinato e irresistibile al tempo stesso, per una assurda messa nera a cui tutti sono invitati. Il satanismo non è mai stato così buffo.

Emanuele Triglia – Gold Sun

Un intreccio affascinante di batteria, basso sinuoso e lievi note di synth, a cui si aggiunge una tromba delicata a guidare il tutto. Così Emanuele Triglia ci porta nell'elegante circolarità rigeneratrice del suo jazz, rendendolo un processo ipnotico in cui è facile (e bello) perdersi.

Bebawinigi – Guarda in alto

Dentro il disorientamento sonoro di Stupor, il suo ultimo disco, Bebawinigi realizza un collage avanguardista fatto di grammelot di onomatopee, balbettii infantili e frammenti di linguaggio, schiacciato dentro deviazioni sperimentali dall’ambient alla musica concreta, fino all’industrial, grunge e pop.

Foreverboymush – Heroin Chic

"Le occhiaie sono tutto quello che ho": così il palermitano Foreverboymush sintetizza il suo malessere nella title-track del suo disco Heroin Chic, amplificando il proprio senso di disorientamento in una contaminazione cupa di emo, indie, pop e hyperpop.

An Early Bird – Little Wild Heart

An Early Bird sussurra a un “piccolo cuore selvaggio” parole d’amore, che scivolano sul delicato arrangiamento folk acustico del brano, per una dolce e romantica ballata da cui lasciarsi scaldare anche nei momenti in cui la solitudine sembra sopraffarci.

Bagba – Vita da sballo

Quello di Nicolò Bagarello, in arte Bagba, è un chill funk dal groove coinvolgente, in cui la sezione ritmica trascina chi ascolta e dove l’incontro con sintetizzatori avvolgenti dà al brano quel tocco di raffinatezza giusto per fargli spiccare il volo.

Il Maestrale – La genesi

Genesi è il biglietto da visita con cui Il Maestrale presenta il suo “mediterraneo postmoderno”, dove pop, rock ed elettronica si intrecciano con la musica della tradizione, qua per raccontare la storia di Adamo ed Eva proiettati nel presente e vittime di un’esistenza logorante.

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