Rockit Vol. 1.29

Rockit Vol. 1.29

Compilation

2023 - Rock, Pop

Descrizione

Festini fuori controllo, amori fuori dallo spazio e dal tempo, funk in mezzo alla giungla, punk frastornante, incubi di ansiogena jungle e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.29, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Fabio Monticone.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti.

Ricche le Mura – Lusso

L'alt folk venato di psichedelia della band lombarda inizia a svelarsi in tutta la sua alienante eleganza: Lusso è l'isolamento come fuga dalle proprie responsabilità, che cerca in un abbraccio immaginario un caloroso rifugio in cui nascondersi.

Black Market – Pure Vision

Il secondo ep del collettivo milanese mescola con maestria hip hop, jazz e soul. Come in Pure Vision, dove una voce delicata ci trasporta in una dimensione onirica con protagonisti sintetizzatori, chitarra e batteria, fino a stringersi docilmente attorno a noi.

Nobody Cried for Dinosaurs – Charlie Sheen

I Nobody Cried for Dinosaurs prendono uno degli autori hollywoodiani più ingestibili di sempre e lo portano dentro un festino da primi anni 2000: Charlie Sheen è una hit di indie rock drittone e fuori controllo, quasi quanto il suo protagonista.

Segreta – Deserto rosso

Il primo singolo della cantante bolognese è un pezzo elettro pop con una ritmica piena e tanta elettronica, con basso e pianoforte electro swing che incontrano una voce soave, per raccontare l’incontro di due sconosciuti in un tempo e in uno spazio indefiniti.

1 44 9 8 – Che sarà

I cani sciolti che fanno branco sul mixtape del rapper 1 44 9 8 hanno l'anarchia di chi sa in che modo incanalare la propria urgenza creativa e come vuole esprimersi: schegge impazzite di flow con una certa consciousness sempre in primo piano, a cui non si può rimanere indifferenti.

Exhibit – Cr/edo

Gli Exhibit fondono lo-fi e punk in un brano disturbante e caotico dove spiccano chitarre distorte e urla. Il riff si ripete all’infinito creando un vortice shoegaze in cui i colpi di batteria e il basso frastornante non lasciano un secondo di silenzio.

Untrio – Jungle Mud

Nelle canzoni dei Untrio dal Mediterraneo guardano al Sudamerica, per un funk ricco di sfumature world e african su cui perdere quintalate di sudore. Vieni a scoprire con loro una giungla di ritmo da cui non vorrai più uscire.

Pleading Fern – Dissidia

Michele Nannini, aka Pleading Fern, nelle ore più buie della notte si trova protagonista di incubi ansiogeni, dove vocine pitchate e accelerati beat jungle bassi violentissimi si abbattono sul suo corpo incapace di reagire, fino a polverizzarlo.

Tuesday’s Cockroaches – Mr. Lady

I lucchesi Tuesday’s Cockroaches fanno talmente casino da far fumare gli amplificatori con chitarre distorte e sfondare la batteria con colpi e rullate decise, finendo quasi per far saltare l’ipotetico garage in cui ci piace immaginarli mentre suonano.

Geremia – Splenderemo

Geremia canta di morte e di rinascita, in una promessa di amore che brucia in un attimo infinito, facendoci schiantare al suolo e volare in alto allo stesso tempo. Una canzone che vola sospesa su un intreccio di riverberi, per un cantautorato siderale e futuristico.

Gamaar – Kafka for President

Kafka for President, title track del primo disco di Gamaar, è un brano sincero, nervoso, gridato, un manifesto chiaro delle idee della cantautrice bresciana. Un tentativo caotico e al tempo stesso lucidissimo di mostrare con freddezza una realtà sempre più simile a una distopia.

Credits

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