Rockit Vol. 1.31

Rockit Vol. 1.31

Compilation

2023 - Rock, Pop

Descrizione

Attese insostenibili che diventano punk scatenato, collettivi tra Napoli e l’Africa, serpenti amanti del rock più bruciante, intime canzoni d’amore, malinconia hyperpop e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.31, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Michela Atzori.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti.

Filospada - Giuseppe Verdi

Scombinato, marcio, irresistibile: Filospada arriva, ribalta la stanza e poi scappa via di nuovo, servendosi solo della sua chitarra acustica. Brani viscerali da cantare sul marciapiede di fronte alla stazione, sghignazzando di fronte agli sguardi confusi della gente.

Plastic Palms - Waiting

L'attesa che diventa impazienza e che a sua volta diventa una scusa per pogare un po’: i Plastic Palms si scatenano tra feedback esasperati, accelerate punk e una lunga coda che deve tantissimo alle dissonanze di Velvet Underground e Sonic Youth.

Ki Nameless Bi - Ok!

Il collettivo che unisce Gambia, Senegal e Napoli si presenta con un disco ricco di flow che si intrecciano tra loro, beat che rimbalzano da una parte all'altra del globo, storie del mondo che si confrontano e in cui emerge sopra ogni cosa una festa che cancella i confini.

Kuzu, b.estye - Liquirizia e sambuca

Kuzu e b.estye di Pseudospettri lasciano che una nostalgia sintetica penetri tra le pieghe dei loro glitch, offuscando il beat e avvolgendo il loro hyperpop di rarefatta malinconia affogata nell’alcol.

Pitoni - Vado a intuito

I Pitoni vengono a Roma e, a dispetto del nome, non strisciano affatto, ma corrono veloci: Vado a intuito ne è la dimostrazione, grazie al suo arrangiamento violentissimo di basso, chitarra e batteria che fa scricchiolare le ossa.

Valentina Polinori - Sintetico

Le ombre, ultimo disco di Valentina Polinori, trova una luce nel timbro dolce della voce: Sintetico è uno degli esempi più brillanti, dove le palpitazioni elettroniche dell’arrangiamento e la crudezza del testo stringono un affascinante legame con l’eleganza della melodia.

Spazio Calmo - Dimmelo

Trovarsi bloccati in un momento, una situazione, una fase della propria vita senza sapere dove sbattere la testa. Gli Spaziocalmo lasciano che questa difficoltà si tramuti in un brano tra synthwave e french touch rivestito di psichedelia, fino a cercare di liberarsene del tutto.

Deian - Isola

Tra i brani più surreali di Figure, l’ultimo disco di Deian, Isola si scrolla di dosso il disordine sghembo con cui inizia confluendo in un arrangiamento chitarra e voce super pop, luogo sicuro in cui rifugiarsi per scappare dal resto del mondo.

Ciulla - Il cielo sulle spalle

Ciulla firma una canzone d'amore intima e preziosa: Il cielo sulle spalle è una melodia che si incastra tra quei silenzi in cui si vorrebbe dire tutto e non si riesce a spiccicare parola, lasciando che sia la musica a far cantare il cuore.

A Big Silent Elephant - Spetaren a Primavera

Col terzo volume della serie 'Le Too', il cantautore veneto A Big Silent Elephant chiude un cerchio ideologico amplificando la sua idea di suono lo fi, dove lo sporco della registrazione diventa un ipnotico strato di melassa sonora in cui affondare.

Eloisa Atti - Haste

Eloisa Atti anticipa il suo Lost Mona Lisa con Haste, un intreccio di immagini del Nord degli Stati Uniti e chitarre acustiche folk rock, per aprire la curiosità sulle vicende di un personaggio che abbiamo appena iniziato a conoscere.

Credits

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