Sete d’Essere racconta una fase di passaggio in cui l’identità non è più stabile, ma nemmeno perduta. Il brano parla di disorientamento quotidiano, ansia e bisogno di contatto umano, mettendo in discussione l’idea di dover “funzionare” sempre.
Al centro c’è una presa di responsabilità: smettere di aspettare il momento giusto e provare a darsi da soli il tempo e la quiete che mancano. La sete d’essere non è ambizione, ma il bisogno di esistere senza rincorrere continuamente una versione diversa di sé.

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