"BLUFF" è un disco che vuole essere tutto senza essere niente; una notte fugace di cui ci si ricorda solo ogni tanto, ma per tutta la vita. Ordito con cura e lontano dalla logica del consumo veloce, è un progetto senza feat o grandi proclami: un album “caratterista”, come si dice degli attori.
Nell'album emerge un fil rouge che lega i brani in uno studio sull’amore e le sue contraddizioni: dall’odio alla morte, fino all’inganno: c’è l’amore irrazionale e leggero di "Niente di serio", l’edonismo mascherato da amor proprio in "Date un premio a quest’uomo" e la malinconia struggente di "Au Revoir", dove l’assenza e la memoria si fondono in un respiro musicale profondo e viscerale.
Registrato tra strumenti d’epoca e approcci contemporanei, "BLUFF" è il risultato di un’ossessiva ricerca di suono e narrazione. Il disco compone un vero e proprio bestiario delle nuove storie d’amore dei primi anni Venti, con arrangiamenti ricercati ma mai manieristici e un immaginario romanzesco, più maturo eppure sempre spiazzante.
Con questo album, De Relitti conferma la propria capacità di muoversi tra ironia e introspezione, creando una mappa emozionale in cui riconoscersi, perdersi o lasciarsi sorprendere. La canzone d’amore - grande assente nel primo disco dell'artista - diventa qui il fulcro del discorso, affrontato di petto e al limite dello studio clinico: l'amore analizzato e ricostruito come una messa in scena dalle molteplici sfumature, uno spazio densissimo, incastrato tra luce e ombra.

BLUFF
De Relitti
Descrizione
Credits
L'album "BLUFF" è stato interamente scritto e prodotto da Giovanni De Relitti.
Il mix è stato curato da Blue Moon Rec Studio, il master da Niccolò Caldini.
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