Dieci, ritorno al futuro

Dieci, ritorno al futuro

Demo Compilation

2012 - Pop, Pop rock, Ritmi

Descrizione

DIECI – ritorno al futuro
Il CD

“DEMOTEN – ritorno al futuro”: questo il titolo della festa del decimo compleanno di DEMO e “DIECI – ritorno al futuro” il titolo della compilation realizzata da Giulio Tedeschi per quest’occasione, da Giulio che comincia ad essere – e forse lo è già da tempo – un pezzo importante della memoria musicale del programma. A lui piace lasciare tracce… tracce che, girandoti indietro, vedi partire da un punto lontano alle tue spalle, giungere poi fin sotto i tuoi piedi, e infine – miracolo! – superarti in avanti fino a scomparire all’orizzonte. Tutto questo è di Giulio ma, in qualche modo, credo, contenga anche una certa “piemontesità”, la qualità di rendere reale la visione e visione la realtà…
“Giulio e le sue tracce musicali”: io e Renato gli siamo e gli saremo per sempre grati.
Il cd, come dicevamo, si chiama DIECI come i nostri anni e come i DIECI artisti DEMO presenti nell’album. DIECI + DUE a dir la verità. DIECI scelti da noi e DUE scelti da Giulio, questi ultimi, più volte ospitati a DEMO, a rappresentare il talento che gira in alcune delle Indies italiane. DIECI nomi soltanto (penosissima la scelta) ma sarebbero dovuti essere una sessantina perché questo è più o meno il numero degli artisti che in un modo o nell’altro hanno fatto la storia del programma insieme a noi ma anche la storia e il “futuro” della musica di questo paese. A tutti questi, e non serve nominarli, dedicheremo presto una serie di cd che pubblicheremo sul web scanditi in volumi e sempre sotto il titolo di “DIECI – ritorno al futuro”.


DEMOTEN – ritorno la futuro
Il compleanno

Detto questo 2 parole molto personali riguardo al titolo che ho dato alla festa per il decimo compleanno di DEMO, ovvero “DEMOTEN – ritorno al futuro”… e qui lo sciame dei pensieri si fa fitto e riempie l’aria. Tanti pensieri che s’accavallano, si sfiorano, s’annusano e si parlano: il pensiero, per esempio, che DIECI anni per una trasmissione radio fondata sulla musica degli sconosciuti in Italia abbia dell’inconcepibile; il pensiero che la sordità e l’ottusità di gran parte dell’industria musicale nostrana sia congenita e inguaribile; il pensiero che se questa trasmissione fosse “accaduta” in altri paesi – penso all’Inghilterra che conosco bene - sarebbe stata, nel suo ambito e con la forza della “prima radio nazionale”, determinante per musicisti, pubblico e cultura in generale… e poi il pensiero che questi DIECI anni con Renato siano stati straordinari anche se a volte difficili; che i nostri collaboratori (tutti) abbiano amato il programma almeno quanto noi e meritino l’abbraccio di entrambi; che il successo e l’apprezzamento che abbiamo ottenuto dal nostro popolo di ascoltatori, il famigerato “Popolo di Polifemo” sia davvero una sorta di piccolo miracolo italiano, un miracolo dovuto all’onestà di fondo, al merito e, soprattutto, alla qualità della musica che abbiamo trasmesso… è imbarazzante e doloroso vedere quanto sia disatteso ed offeso il talento che ci vive intorno …
Ecco, tanti pensieri… pensieri nati in una fredda sera di febbraio davanti alla tv. Lì sullo schermo sfilava un ennesimo Sanremo mentre in me, dalla noia di quella sciocca sfilata, ecco la nascita di questi pensieri ed ecco sbucare dal buio l’idea di chiamare la nostra festa “DEMOTEN – ritorno al fufuro”, in antitesi al “RITORNO AL PASSATO” che stavo osservando ed ascoltando in tv. “DEMOTEN – ritorno al fufuro”per il semplice fatto che il futuro nasce già alle nostre spalle, da quello che hai immaginato, amato e realizzato ieri. Non c’è altro modo di costruire il futuro se non partire da dietro, fare un giro nei propri abissi e proiettarsi nel temerario. Questo ho capito davanti alla tv… questo e anche che io e Renato, la redazione e tutti quelli di DEMO stavamo tornando al futuro da dieci anni, anzi… da almeno dieci anni.

Michael Pergolani.

Credits

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