ascolta
è tanto che volevo dirti
da tempo ormai speravo d’incontrarti
ma un giorno nuovo ritarda i nostri incontri
che presto o tardi immaginerò
sei tu che appari fra le note pallide
del quotidiano stupido e visibile
chimera delle lunghe notti insonni
sogno improbabile
di un illusorio altrove
fidati di me
dei miei inganni
delle maschere che vesto
per confonderti
in ogni istante
fino all’ultimo
fidati di me
se guardo senza vedere
fidati di me
se ascolto senza sentire
fidati di me
se parlo senza pensare
fidati di me
se penso senza sapere
ascolta è tanto che volevo dirti
…
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