Descrizione

A due anni di distanza dall’uscita dell’ultimo lavoro discografico, Elisa Rossi torna con una canzone che affronta la facilità con cui l’uomo cerca una scappatoia alle proprie colpe.

"Dio siamo noi, gli stessi che ogni giorno creano la sofferenza che rischia, sempre più, di diventare normalità. E quando, increduli di quello che ci accade, interroghiamo quel Dio che pensiamo responsabile, in realtà dovremmo rivolgere le domande a noi stessi perché solo noi siamo causa di un mondo così assurdo.” - Elisa Rossi

Il brano nasce dall'istintività romana, si incupisce tra la nebbia di Como ed esplode in tutta la sua forza espressiva a Los Angeles.

Prodotto e arrangiato dai Mothell, duo di sound designers, veri e propri ricercatori di suoni. Dal loro studio comasco, si sintonizzano sulle frequenze radio e trasformano i disturbi in ambienti sonori evocativi. Risultato della commistione tra elementi acustici - come arpe o chitarre classiche - tappeti di sintetizzatori - sia analogici che digitali - e i diversi tipi di drumming grazie alla collaborazione del batterista e produttore Sergio Tentella (aka SET), già al fianco della cantautrice nello scorso live tour. Le voci sono state invece curate da Marco Canigiula a Roma presso Cantieri Sonori Produzioni.

A completamento di un lavoro molto minuzioso, il brano è stato mixato e masterizzato a Los Angeles dall’ingegnere del suono Nicolas Essig (già al lavoro su grandi artisti come Lana Del Rey, Lykke Li, Coldplay, Avicii e molti altri).

“Elisa is a very talented singer and songwriter. I really enjoy her music!” - Nicolas Essig

Credits

COMMENTI (2)

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • pazzixkatia 6 anni fa Rispondi

    Brano bellissimo, sono molto contenta di aver conosciuto questa magnifica artista.
    GRAZIE

  • pazzixkatia 6 anni fa Rispondi

    Commento vuoto, consideralo un mi piace!