I'm A Big Bluff

I'm A Big Bluff

EriKa SKorza

2020 - Rock, Progressive, Alternativo

Descrizione

I'M A BIG BLUFF è il primo album di Erika Skorza.

I testi in lingua inglese e le musiche sono di composizione dell’artista, mentre gli arrangiamenti sono opera del chitarrista e direttore artistico del progetto Stefano Ciuffi.
L’album è composto da otto brani e trae ispirazione dall’alternative rock, dal progressive, dallo space rock e dalla rock-opera.
Ogni traccia del disco si può definire come una storia reale che esamina la personale esperienza umana.

Il brano che fa da apertura si intitola BREATHLESS, e racconta la lotta costante dell’individuo contro l’ansia e la depressione, tematica che ritroviamo anche nella quinta traccia intitolata SO YOU GO ON.

Il secondo brano dal titolo CRIMINAL è una canzone complessa nella sua struttura, con un testo che si scaglia senza mezzi termini contro una parte della classe politica, quella approfittatrice ed egoista.

A seguire troviamo I’M A BIG BLUFF, canzone che dà il titolo all’album. Anche questo brano è una metafora della politica contemporanea, ma lascia più spazio all’immaginazione dell'ascoltatore. La protagonista è una strega malefica che impersona la corruzione e l’imbroglio, ingannando i suoi adepti. Il brano si conclude con la sua uccisione, simbolo della fine dei soprusi dei potenti.

PIECE OF CAKE è la quarta traccia dell’album. Trae ispirazione dal vissuto dei genitori dell’artista e racconta con una nota malinconica spaccati di vita ormai passati.

Non può mancare la tematica dell’amore, che trova spazio nella sesta traccia intitolata SWEET SOUL. La canzone racconta di un amore tormentato, incerto, tenuto in bilico da una distanza che separerà le due persone. La distanza simboleggia la diversità intesa come religiosa, ideologica, culturale.

Penultimo brano dell’album è THE CACTUS SONG, canzone che ironizza e prende in giro il pregiudizio sociale verso l’omosessualità.

L’album si conclude con YOU CAN SAVE ME, un grido disperato di aiuto proveniente da coloro che vivono la distruzione e la desolazione provocata dalla follia di quel cancro chiamato Guerra.

Intenzione principale dell’artista, nonostante l'inevitabile biografismo, è quella di consentire all'ascoltatore di dare il proprio significato ai testi delle canzoni, affermando che l'interpretazione, da individuo a individuo, renda la musica un viaggio particolarmente personale.
Nel sound generale dell’album si possono percepire influenze provenienti principalmente da due gruppi, i Muse e i 30 Seconds To Mars. Il cantato invece passa da istanti di rabbia a momenti di intensa angoscia, utilizzando alle volte un’interpretazione quasi teatrale.
L’intento di questo album è quello di catturare l'attenzione di chi ascolta con i suoi temi attuali in materia di problemi politici e sociali, raccontati attraverso grinta, provocazione e melodie graffianti.

Significato del titolo e della copertina:
Il titolo dell’album I’m a big bluff è una metafora del periodo storico in cui viviamo, caratterizzato dalla dominante dell’apparenza a discapito dell’essenza, una dinamica di cui spesso è vittima l'uomo contemporaneo.
Tutti siamo un grande bluff, una grande finzione “truccata” nel dettaglio; l'autodeterminazione che nasconde l'incapacità e che è spinta da un vorace e immediato desiderio di affermazione.
Il trucco, che ricopre completamente il corpo dell'artista, è l’emblema della bugia e costituisce l’elemento chiave della copertina: dal volto bianco marmoreo, simbolo di purezza, bellezza e affermazione, al busto completamente colorato. Quest’ultimo rappresenta la reale essenza di ogni individuo, che prima o poi prenderà il sopravvento smascherandolo.
Il senso ultimo è che tutti noi abbiamo perso di vista la realtà, che siamo e viviamo solo in un grande bluff.

Credits

All songs written and produced by // Erika Skorza

Intro of SWEET SOUL written by // Stefano Ciuffi
Arrangements by // Stefano Ciuffi

Recorded, mixed and mastered at // Village Recording Studio - Rome
Sound Engineer // Gianluca Siscaro

Stefano Ciuffi // Guitars
Francesco Santalucia // Piano & Keyboards
Lorenzo "Toto" Giornelli // Bass
Saverio Federici // Drums

Background Vocals // Francesca Ciampa, Silvia Celestini Campanari, Vanessa Lausdei, Salvatore Corallo, Maurizio Di Maio, Fabrizio Giorgi

Guest Appearance on CRIMINAL // Vincenzo Verdesca

Cover Artwork // Erika Skorza
Photos // Adriano Natale, Capture Studio Roma
Photo Editing // Gianluca "Giallo" Caifasso
Body Painting // Giulia Latini

COMMENTI

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