STARE BENE STARE MALE

Con “Stare Bene Stare Male”, firmo una delle pagine più intime e contraddittorie del suo percorso artistico.
“Stare Bene Stare Male” è il manifesto di chi si perde e si ritrova nelle proprie notti, tra corpi, ricordi e la necessità di vivere tutto fino in fondo.
Racconta l’altalena tra euforia e vuoto, tra abbracci che bruciano e ferite che non si chiudono.
Il brano è una corsa emotiva dove rabbia, desiderio e nostalgia si intrecciano senza tregua.
Testi diretto, linguaggio crudo e viscerale, immagini che oscillano tra ricordi e ferite: tutto vive dentro un medium beat fresco e nostalgico, che ricorda i dancefloor ma con il sapore amaro di una notte senza sonno.
È il racconto di chi si perde nel corpo e nella mente dell’altro, consapevole di non saper aspettare, di voler bestemmiare, di voler gridare al mondo la contraddizione più vera: si può stare bene e stare male nello stesso istante.
Con un sound diretto e tagliente, diventa la colonna sonora di chi ama troppo, di chi non sa aspettare ma non smette mai di sentire.
Vivere significa proprio stare bene e stare male, va volte perdersi a volte ritrovarsi.