Fellini

Le composizioni sono entrambe di Nardi e risalgono al 2019/2020, vengono registrate come Demo insieme a una dozzina di brani e dimenticate in una cartella del computer, questi due brani, continuano e si ripropongono ciclicamente con versione diverse, a partire dai piccoli cambi di testo, sino a raggiungere, quella che è ora la forma per noi ideale.
Nati, maturati, arrangiati, registrati, mixati e masterizzati nello studio/sala prove dei Fellini, nell'hinterland Cagliaritano, catturano un momento molto particolare che sta esattamente tra Motel Quarantena e quello che verrà poi dal trio, quindi un non spazio dove le emozioni esplodono, in un climax liberatorio, tra suoni della natura e suoni creati da macchine.
Fiume è un loop ispirato dalle chitarre di Kevin Morby e Jeff Buckley che racconta le sensazioni e gli stati d’animo di un ipotetico personaggio a un funerale. L’atmosfera è autunnale, cupa, con un senso velato di liberazione e di catarsi che vuole far pace con le esperienze tristi e toccanti, come ad esempio la pandemia che tutti abbiamo in comune.
La Notte è la mia città viene scritta subito dopo Motel Quarantena. Parla di sensazioni che si vivono nell’oscurità più buia nelle prime ore prima dell’alba, nel momento in cui ci si sente più sensibili e si riflette più profondamente sulle cose, quelle semplici che ci confondono le idee, al volante di una macchina, con una sigaretta in bocca.