Nel 1680, gli Zuni, popolo nativo del sud-ovest degli Stati Uniti, furono travolti dalla violenza e dall’imposizione di un nuovo ordine. Una storia fatta di sopraffazione, di identità negate, di culture costrette a piegarsi sotto il peso di qualcosa di più grande e feroce. È accaduto allora e accade ancora.
Questa canzone porta il segno di quella lotta e la rende propria su più piani: una ritmica decisa, suoni potenti, un’energia che scuote e non lascia tregua. Alcune storie della civiltà, così come alcune guerre dell’animo umano devono essere raccontate e ispirare prima che il rumore del mondo le faccia scomparire.

Sangue
Fottuta Band
Descrizione
Credits
Francesco Bellucci: chitarra, voce
Marco Zitoli: basso, cori
Andrea Spigarelli: batteria, cori
Registrata , mixata e prodotta da Roberto Villa presso L'Amor MIo Non Muore Studio di Forlì
Master di Ivano Giovedì al Waveroof Studio di Castel Bolognese
Foto e grafica: Studio Ottanio
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