Descrizione

Un brano che suona già dal titolo come un epilogo, il condizionale passato che definisce il tempo dell’irrimediabilità, di ciò che poteva essere e non sarà, la parabola discendente di una storia che si consuma tra non detti e sottintesi, ma che non conosce mai un vero addio.
Scandito da loop di batteria, basso, tastiere che ne rivelano tutta l’essenza r’n’b/soul, “Avrei voluto” è dunque una confessione intima e sofferta in cui l’artista mette a nudo le proprie fragilità usando anche la voce in modo nuovo, più “soul”, ponendo davvero al centro l’anima come filtro di ogni nota ed emozione per un’interpretazione intensa e struggente.

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