Francesco De Gregori - Bambini venite parvulos testo lyric

TESTO

Nessun calcolo ha
nessun senso dietro questa paralisi.
Gli elementi a disposizione non consentono analisi,
e i professori dell'altro ieri stanno affrettandosi a cambiare
altare.
Hanno indossato le nuove maschere e ricominciano a respirare.
Bambini venite parvulos, c'è un'ancora da tirare,
issa dal nero del mare, dal profondo del nero del mare.
Che nessun calcolo ha nessun senso e poi nessuno sa più contare.
Legalizzare la mafia sarà la regola del duemila,
sarà il carisma di Mastro Lindo a regolare la fila
e non dovremo vedere niente che non abbiamo veduto già.
Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque.
Bambini venite parvulos, c'è un applauso da fare al Bau Bau,
si avvicina sorridendo, l'arrotino col suo Know-How,
venuto a prendere perline e a regalare crack.
Sabbia sulle autostrade, ruggine sulle unghie,
e limatura di ferro negli occhi, terra fra le nostre lingue.
Avrei voluto baciarti amore, ancora un poco prima di andare via.
Prima di essere scaraventati dentro questo tipo di pornografia.
Bambini venite parvulos, vale un occhio il vostro cuore,
mille dollari i vostri occhi, i vostri occhi senza dolore.
Bambini venite parvulos, sangue sotto al sole.

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Bambini venite parvulos si trova nell'album Tra un manifesto e lo specchio uscito nel 2005 per Caravan.

Copertina dell'album Tra un manifesto e lo specchio, di Francesco De Gregori

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L'articolo Francesco De Gregori - Bambini venite parvulos testo lyric di Francesco De Gregori è apparso su Rockit.it il 2020-05-19 15:31:25

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