Memories of Forgotten Seasons

‘Memories of Forgotten Seasons’ è il mio primo EP. Si tratta di un lavoro prodotto da Giuseppe Farace e che raccoglie una piccola parte del mio repertorio, ovvero sei canzoni che sono legate tra loro da un filo conduttore ben preciso: i ricordi.

Il titolo si ispira alla canzone che apre il disco ‘Desert Visions’, la quale a sua volta fa riferimento ad un epigramma di Marziale. Le tracce contenute in questo EP raccontano di ricordi e sensazioni, del tempo andato e di spezzoni di vita vissuta.
‘Memories of Forgotten Sesons’ fa parte di un percorso musicale intimistico, ispirato alle sonorità del folk rock e alla musica di artisti come Bob Dylan, Neil Young, Lou Reed, David Bowie e molti altri.

La nascita di questo lavoro è stata possibile grazie all’incontro con Giuseppe Farace, che mi ha aperto le porte del suo studio di registrazione. L’esperienza in studio si è rivelata un’avventura bellissima, di cui conservo un ottimo ricordo e che mi ha messo addosso una grande energia. Ricordo addirittura che durante l’ultima sessione ho registrato delle parti per la seconda chitarra con un dito tagliato e mi sembrava di vestire i panni di Django Reinhardt a causa dell’impossibilità di poter utilizzare tutte le mie dita. In quell’occasione mi sono detto che se Django aveva suonato tutta la vita senza due dita e aveva fatto la storia, io sarei riuscito ad arrivare in fondo alla registrazione nonostante quel piccolo taglio. E così è stato. Terminata l’esperienza in studio, era nato ‘Memories of Forgotten Seasons’ grazie alla collaborazione di Giuseppe e dei ragazzi di Eiros, che si sono occupati della grafica.