Descrizione

CARPE FLUORESCENTI è uno spaccato di vita dell’artista in cui
la sua personalità, quella degli altri, la percezione dei luoghi, del tempo ed il punto di vista
dell’ascoltatore si mischiano cercando di capire cosa ci spinge a scegliere e reagire alle
nostre decisioni.
A questo scopo l’album è diviso in side A e B, la prima parte è più energica e caratterizzata da un’esternalizzazione di responsabilità velata di autoironia, mentre la seconda è più riflessiva e matura come fosse un momento di respiro dopo lo sfogo iniziale.

Le influenze musicali di Frisàri sono divise tra il cantautorato italiano di Lucio Battisti, Enzo Carella, Andrea Lazlo de Simone, Francesco Motta ed
il Rock Inglese ed Americano che lo hanno avvicinato all’ascolto di artisti e band recenti
come Ben Howard, Bon Iver, Red Hot Chili Peppers, Nothing But Thieves, Vessels, Emma
Ruth Rundle.

"Se quelle carpe fossero fluorescenti sarebbe diverso il modo di far concerti, impianti
stellari su palchi galleggianti che brillano gli occhi e i fondi dei bicchieri e mi chiedi perché
non le vedi!?".
Se in una notte grigia sulla Darsena a Milano le carpe nello specchio
d’acqua fossero fluorescenti, allora tutto apparirebbe in un’ottica diversa: più luminoso,
psichedelico, magico. Il prezzo da pagare è quello di distorcere la realtà, distorcere le
chitarre e accettare la banalità delle nostre dinamiche mentali sapendo di non poter
tornare indietro. CARPE FLUORESCENTI guarda sempre avanti nel viaggio, si snoda, si
spezza a metà e poi si morde la coda creando un "Cortocircuito" da cui prende il nome l’ultima traccia.

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