Il re è nudo

Il re è nudo

Gabriele Masala

2019 - Pop rock

Descrizione

Il nuovo album “Il re è nudo” di Gabriele Masala è il settimo della sua produzione da solista. Si presenta con un’impalcatura sonora rock-melodica e, rispetto ai precedenti, risulta più “suonato” e meno elettronico, con arrangiamenti più ricercati e acustici. Si apre con il brano rock “La porta del vento” dove si analizza la precarietà della vita e le sue inaspettate deviazioni improvvise; la precarietà, in tutte le sue inclinazioni, è anche il life-motive dell’album e viene affrontata sempre con ottimismo e curiosità, talvolta. Si prosegue con “La mina vagante”, ballad ispirata alla capacità di un artista e ai suoi modi di vivere borderline. Con “Il re è nudo”, frase tratta dalla celebre fiaba di Andersen ma rivisitata in altra chiave, prosegue il viaggio rock del CD dove l’autore racconta come chiunque, arrivato alla meta, rischia di tornare indietro se perde le sue capacità e la sua voglia di continuare ad avanzare. L’ascolto prende poi una direzione musicale nuova con “Contenitori e contenuti” e con “Verso il limite” duettato con Kia, brano dai ritmi latino-americani. Con “il cambiamento” si torna ad un più classico stile dell’autore e ai suoi modi di raccontare storie vissute e alla voglia di ricominciare da zero. Poi arriva l’ironico e rockeggiante “L’uomo mediocre” dedicato a chi vive di apparenze e sotterfugi senza mai concludere niente e si chiude con l’intensa “Intanto corro” dove l’autore si schiera filosoficamente col pensiero di chi vive proiettato verso il futuro, dove presente e passato sono solo veicoli per andare incontro a quella che ci offre la vita.
Un album dove, per scelta artistica, Masala ha suonato tutti gli strumenti, per fare in modo che tutte le canzoni avessero un’unica impronta sonora, fedele ad un unico marchio di fabbrica.

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