Giuditta - Pece testo lyric

TESTO

Ho il viso scolpito dal vento
Quello del mare
Un manto indefinito di neri capelli
Uno sguardo di pietra scolpita in cui
Tutto colgo e scruto
Sono la camera buia
In cui sei entrato una volta
A piedi nudi quand'eri bambino
Ho gli occhi di pece segreti
Incastrati nei turgidi rovi
Di una voce roca
Ma

Sono la vita e la morte
La speranza di chi mi attende
E mi chiama a scendere
Nell'attesa di te
Sono la vita e la morte
La speranza di chi mi attende
E mi chiama a scendere
Nell'attesa di te

Scenderemo nudi
Guardandoci allo specchio
In una mattina che dorme
O in una notte che vive
Labbra serrate di un grido taciuto
Labbra serrate di un torbido sogno
Ma, tutta la terra, sotto il mio passo trema

Sono la vita e la morte
La speranza di chi mi attende
E mi chiama a scendere
Nell'attesa di te
Sono la vita e la morte
La speranza di chi mi attende
E mi chiama a scendere
Nell'attesa di te

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DESCRIZIONE

Pece è casa nostra: buia, sporca, primitiva e incrostata di difetti. Ma all’alba dell’ultimo giorno scenderemo le sue scale a piedi nudi, guardandoci allo specchio e troveremo noi stessi.
Di fronte al mare in tempesta, trafitti da raffiche di vento, perdiamo di vista orizzonti e confini. Allora, spogliati di tutto, cerchiamo la nostra dimora, una casa, un’origine. Un posto al quale ricondurci, una volta perse le coordinate, dove respirare.
PECE è una riflessione, lucida e graffiante, su tutto questo: una canzone sull’abbandono del superfluo, sul confronto con la parte di noi che ci spaventa, sull’inevitabile rinascita che segue ogni sconvolgimento. Sul tornare bambini: autentici, sinceri e soprattutto liberi.
Da bambini siamo attratti dai vecchi che non si vergognano di essere stati anch’essi bambini, mentre noi siamo così sospinti a vergognarci di esserlo al presente. Parte così un percorso alla rovescia, a ritroso, nel secolo della propria vita. Alla fine del tunnel ci troviamo trasportati in una camera buia che ci ricordiamo bene: è il nostro “io” più celato, quello di cui crescendo abbiamo perso memoria. Siamo scappati di corsa, abbiamo spento la luce e serrato la porta. Ci siamo illusi che non ci saremmo mai più entrati in un posto così. Chi ci avremmo potuto portare, se non noi stessi? Ci accetteremo e ci abbracceremo. Capiremo di essere il nostro inizio (vita) e la nostra fine (morte), tutto e il contrario di tutto.

CREDITS

Voce: Francesca Cordone
Basso: Ludovico Di Meco
Chitarra: Francesco Regazzoli
Batteria: Jury Suardi

Autore: Francesca Cordone
Compositori: Ludovico Di Meco, Francesca Cordone
Produttore: Ludovico Di Meco
Co-produttore: Luca Tacconi
Record e Mix: Luca Tacconi a Sotto il Mare Recording Studios
Master: Giovanni Versari a La Maestà Studio
Grafiche: Francesca Cordone, Maurizio Assisi
Fotografia: Raju Berengo

VIDEO Pece

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Pece si trova nell'album Pece uscito nel 2022.

Copertina dell'album Pece, di Giuditta

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L'articolo Giuditta - Pece testo lyric di Giuditta è apparso su Rockit.it il 2023-11-10 17:34:40

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