Giuseppe Ricca - Venerdì 13 testo lyric

TESTO

seduto incontro la mia gente
incontro te che non sei qui
ripenso sempre a quell’istante
ricordo era un venerdì

i vecchi amici sono andati via
i nuovi vivono con me
compagni di una nuova vita
che ho scelto per esistere

e una panchina col mio nome
a casa mia
scambiando il senso dell’onore
l’unica arma mia

racconterò le storie
della mia città
il sangue che l’inchiostro
mai scriverà
aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché

é un’ossessione e non dà pace
la mia ambizione è verità
il silenzio di chi guarda e tace
adesso è popolarità

anche se non ho più una casa
anche se non vivo più qui
la mia dimora è la parola
il mezzo per raggiungerti

e una panchina col mio nome
a casa mia
scambiando il senso dell’onore
l’unica arma mia

racconterò le storie
della mia città
il sangue che l’inchiostro
mai scriverà
aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché

aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Venerdì 13 si trova nell'album Luci e ombre uscito nel 2015.

Copertina dell'album Luci e ombre, di Giuseppe Ricca

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L'articolo Giuseppe Ricca - Venerdì 13 testo lyric di Giuseppe Ricca è apparso su Rockit.it il 2020-03-02 13:48:38

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