TESTO
Cerco il senso dell'immenso
Del nesso che leghi un lago denso ad un deserto secco
Cuore fesso, ma indefesso, si lega troppo spesso
Forse è un modo mesto in cui compenso
Ogni tuo gesto arido e funesto
Lasciare andare tutto ciò che ormai è perso è complesso, è complesso
Ma quanto è basso il muro se lo guardi ora?
Dopo la fatica tra i riflessi di una colpa vana
Sembra sempre troppo presto dopo un testacoda
Continuare a sperare con la testa vuota
“Come stai?” me l’hai chiesto mille volte. Guarda
Una bugia galleggia mentre tento di affogarla.
Questo vestito troppo corto ormai mi stanca è fuori taglia
Alla ricerca di una nuova manna che mi salva mamma
Gioco solitario al gioco solito tra l'acqua e fiamma
Calma, la perdo tra la malasorte e il melodramma
Ma per mia fortuna stanotte inverto le rotte, inganno la morte, accendo le torce, riprendo le forze
(Calma)
Basta il ritmo, una melodia e un pianoforte che fa
Questo mi resta, una scommessa
Qualche spiccio nella tasca destra
Fiato coccio che si spezza
Il fato, forse stasera si presenta mi da retta e scavo
Finché diventa pieno il vuoto e il nero un po’ più chiaro, più chiaro
Quanto è basso il muro se lo guardi ora
Dopo la fatica tra i riflessi di una colpa vana
Sembra sempre troppo presto, dopo un testacoda
Continuare a sperare con la testa vuota
Continuare a sperare con la testa vuota
Non avevi tempo per rialzarti ma l’hai fatto
Non eri in forze per combattere eppure hai lottato
Ricordati cosa sei stato senza svalutarlo
Ha fatto parte del processo in cui ti sei ritrovato
Se mi stai ascoltando prendi tutto il tempo necessario senza annunciarlo
Mettendo al centro del tuo tempio ogni errore fatto
La soluzione di un teorema passa da un perfetto sbaglio
Alza il tuo sguardo
Quanto è basso il muro se lo guardi ora
Dopo la fatica tra i riflessi di una colpa vana
Sembra sempre troppo presto dopo un testacoda
Continuare a sperare con la testa vuota
Continuare a sperare con la testa vuota
PLAYER
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DESCRIZIONE
Testacoda nasce come una lettera al me stesso del futuro, scritta in un momento di buio. Parla di perdita e parla di controllo. Di come a volte bisogna solo lasciare andare le emozioni e situazioni che non possiamo più controllare. Testimonia un momento di presa di consapevolezza, un cambio di rotta.
CREDITS
Testo, voce, cori, arrangiamento: Riccardo Gaspari (grapsia)
Produzione, Arrangiamento, Piano e tastiere: Roberto Iadanza
Mix/master: Matteo Lombardi
Basso: Fabiomassimo Barelli
Batteria: Fabrizio Ferazzoli
Chitarra: Fabio Lombardi
Archi: Vittorio Iannucci
Fiati: Daniel Ventura; Iacopo Teolis
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone testacoda si trova nell'album testacoda uscito nel 2024 per Artist First, XO La Factory.
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L'articolo grapsia - testacoda testo lyric di grapsia è apparso su Rockit.it il 2024-05-08 21:13:27
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