Descrizione

Il terzo album dei Guignol imbraccia "le armi" della satira e della parodia, dentro e contro il conformismo comune, la propaganda da regime, il populismo becero da videocrazia.
10 episodi narranti solitari lampi di vitalità, velleitari e isolati atti d'amore, flebili e remoti ricordi di ingenuità e genuinità perdute o svendute al cinismo, tragicomici, goffi tentativi di riscatto.
Una risata grassa e amara su una disfatta umana e culturale, un arrivederci (forse) in un futuro migliore o perlomeno diverso.
Musicalmente il disco più rock'n'roll, il più sferragliante e sfrenato e anche il più vario dei Guignol, tra pop, blues e garage, tra canzone d'autore e punk rivisitato.

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