Lumen

Lumen

hiboumoyen

2020 - Cantautoriale, Pop rock, Rock d'autore

Descrizione

Torna Hibou Moyen con LUMEN, il terzo lavoro dopo Inverni (Private stanze, 2014) e Fin dove non si tocca (Private stanze, 2016). Un disco che apre le porte a sonorità pop-psichedeliche dal sapore sixties ed a un certo cantautorato italiano anni ’60, mantenendo una forte inclinazione per il folk di oltreoceano che aveva caratterizzato i due lavori precedenti.Dopo la collaborazione con Umberto Maria Giardini nella produzione di Fin
Dove Non Si tocca, Giacomo Radi prende le redini del suo nuovo percorso vestendo i panni di produttore artistico avvalendosi della collaborazione di Andrea Duna Scardovi. LUMEN, dimostra come la nostalgia abbia un potere irrazionale sull’ascoltatore attraverso un percorso in cui rotture e discontinuità non sono altro che elementi imprescindibili per arrivare a conoscere la nostra personale, unica e indifesa realtà. Giacomo Radi risponde a quel bisogno, sussurrato, di immersione emotiva con 11 racconti che servono a costruire il senso della nostra esperienza comune, se non tra gli uomini, almeno con la natura.

Credits

Prodotto da Andrea Scardovi e Giacomo Radi
Produzione esecutiva: Emanuele Biggi, Giuliano Franchi, Giacomo Radi
Musica e testi di Giacomo Radi, eccetto Gli scheletri delle comete musica di Giacomo Radi e Giuliano Franchi e Ogni buio musica di Giacomo Radi e Nico Pistolesi
Arrangiamenti: Giacomo Radi, Nico Pistolesi, Giuliano Franchi, Stefano Giuggioli, eccetto Uragano, Bambina vipera, Ruggine dei campi, La preghiera dei lupi
Arrangiamenti archi: Giacomo Radi, Nico Pistolesi
Registrato e Mixato da Andrea Scardovi al Duna Studio, Russi (RA) nel mese di Novembre 2018
Masterizzato da Giovanni Versari presso La maestà Studio, Tredofizio (FC)
Giacomo Radi: Voce, Chitarra acustica, Chitarra elettrica, Basso, Synth
Nico Pistolesi: Piano Rhodes, Organo Hammond, Mellotron, Pianoforte
Giuliano Franchi: Chitarra elettrica
Stefano Giuggioli: Batteria, Percussioni
Hanno suonato inoltre
Davide Canalini: Basso
Nicola Nieddu: Violino, Viola
Antonio Cortesi: Violoncello

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