Sorridi sorridi

Sorridi sorridi è il primo singolo appena pubblicato del nostro nuovo disco, prodotto durante lo scorso inverno all'8 pollici studio di Roma sotto la produzione artistica di Giorgio Maria Condemi. Il brano parla tramite giochi di parole e figure narrative a volte contrastanti dell'esigenza di fuggire e di vivere a pieno il tempo che abbiamo. Il brano vuole anche trasmettere l'urgenza espressiva che abbiamo ma soprattutto vivevamo durante le registrazioni del disco, dato che per motivi personali ci sono state varie vicissitudini che hanno complicato la lavorazione del disco stesso.

testo:
Baciato dalla fortuna che un bacio in bocca non lo sa dare
piuttosto ti prende a mazzate sui denti lasciando lo spazio per fischiettare
su tutta sta merda sorridi sorridi, che io a trentasei non li so contare
di tutta sta merda tu scrivi e scrivi senza tirarci fuori il pane.

Sopra la panca la capra incanta il gregge distratto che in vita crepa
infondo gli basta brucare il suo prato
la bocca piena fa abbassare la testa
chi vende fumo, chi mangia arrosto e tutto rimane allo stesso posto
sazio rimane chi vende la bestia, non chi ha impugnato lo schioppo.

RIT
Il cane si morde la coda, non pensa al tempo che rimarrà
con la pulce all’orecchio sorride al solletico, idea giovanile di eternità.
Il figlio è partito per mare, direzione terra promessa
piange la madre senza il suo fuoco, il padre senza più legna.

La botte vuota la moglie ubriaca è tutto ciò che ti resta
il fiore d’amore è rimasto sul mazzo alla foto col velo sulla credenza
la polvere aumenta la tela si streccia, Penelope che ancora aspetta
gesta erotiche del suo cavaliere che oggi riposa dal gran mal di testa.

RIT
Il cane si morde la coda, non pensa al tempo che rimarrà
con la pulce all’orecchio sorride al solletico, idea giovanile di eternità.
Il figlio è partito per mare, direzione terra promessa
piange la madre senza il suo fuoco, il padre senza più legna.
Il cane si morde la coda, non pensa al tempo che rimarrà
con la pulce all’orecchio sorride al solletico, idea giovanile di eternità.