TESTO
Nato per viaggiare, non mi arrenderò 
Non ho armi per lottare ma combatterò 
Noi non ci capiamo ma vi aiuterò 
Come un aeroplano il cielo solcherò 
Anche se per questo forse morirò 
Porterò il tuo testo finché mai potrò 
Fissa il tuo messaggio, Ermes io sarò 
Parto per un viaggio, a casa tornerò 
Poi quel freddo mattino mi rese libero  
E mi librai nel cielo infinito 
Caro amico mio 
Io non mi distraggo, viaggio 
Se questo è un addio 
Non sarà morte ma un vanto 
Tu amico mio 
Non venderti al tuo nemico 
Se sei nell'oblio 
Ricordati che non demordo 
Caro amico mio 
Io non mi distraggo, viaggio 
Non venderti al tuo nemico 
Io non ti abbandono, resto 
Parto 
Ciò che vedo tradisce l'occhio 
Non è un gioco e non dovreste fare scacco matto 
Il senno è perso 
È troppo in alto 
Non posso più trovarlo 
Se vedi il nemico come fosse nulla 
È perché tu già combatti per il nulla 
Ora il tuo dovere è fare crudeltà
E chi non è crudele non ritornerà 
Vivi ma per dare la tua vita a una bugia 
Muori in mezzo a un campo senza un prete che ti unga 
Questo mio pensiero è vero o semplice follia
No, questa è la mia missione e non me la porterai via 
Caro amico mio 
Io non mi distraggo, viaggio 
Credo sia un addio 
Sporco di sangue è il mio manto 
Tu amico mio 
Non venderti al tuo nemico 
Questo sono io 
Scomparirò con il vento 
Caro amico mio 
Io non mi distraggo, viaggio 
Non venderti al tuo nemico 
Io non ti abbandono, resto 
“Ormai la mia ora è giunta 
E c'è quel pianto di morte 
Niente vittoria, niente rimonta 
Solo speranze assorte  
M'uccidono, cado tra i spini 
E portavo nel becco un messaggio 
Ma non incontra i suoi fini 
Cado come corpo morto cade 
E non son degno neanche dell'ade 
Mi ha cosi tormentato il pensiero 
Il varco è qui? 
Che tanto incentrato ero 
Sul dolce finire di questo dì 
Stagion lieta era cotesta 
Adesso mi accorgo del mio errore 
Credendo in te mi sono montato la testa 
Come un bambino ho voluto sperare 
Ma naufragar m'è amaro in questo mare”
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DESCRIZIONE
È un brano che parla di come, a volte, credere in qualcosa per molto tempo e con molte energie possa essere, in realtà, un errore: l'analogia è data con il racconto di Cher Ami, piccione che nel 1918, durante la prima guerra mondiale, portò una lettera che riuscì a salvare diversi soldati condannati a morte certa. Non mancano le critiche alla guerra, e la differenza con la storia originale sta nel fatto che, nel brano, il piccione non arriva a destinazione e si rende conto del suo errore in punto di morte.
CREDITS
Testo di Fabio Poggiali Berlinghieri, Andrea Battiloro 
Allegra Grassi - voce principale
Fabio Poggiali Berlinghieri - tastiere e voce
Andrea Battiloro - batteria e voce
Alessandro Moggi - chitarra
Lapo Galluccio - basso
VIDEO Amico mio

ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Amico mio si trova nell'album Gaia uscito nel 2024.

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L'articolo ¡dola Theatri - Amico mio testo lyric di ¡dola Theatri è apparso su Rockit.it il 2024-06-16 12:14:31
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