Il brano, prodotto con Marco Fischetti di DEATH STAR STUDIO, unisce sonorità elettroniche e strumenti acustici, ricreando un contrasto che rispecchia l’anima del sud: antico e moderno, armonioso e caotico.
La chitarra acustica inizialmente evocativa, che richiama l'immagine di un’estate senza fine, è presto sopraffatta da una marcia elettronica che racconta la freddezza e l'indifferenza della realtà contemporanea. L’elemento elettronico, simbolo di un impatto devastante sulla natura e sulla società, fa il suo ingresso in modo progressivo, passando da una presenza quasi timida alla centralità che invaderà l’intero disco in uscita in ottobre. L’alienazione che caratterizza questa traccia è evidente: il Mediterraneo non è più un luogo di vita, ma un'area consumata da forze che non possiamo controllare.
La bellezza del Mediterraneo si scontra con l’inevitabile rovina, l’acustico cede il passo all'elettronica, simbolo di una realtà disincantata.
Il nostro self è incerto se piegarsi alle foto plastiche estive, instagrammare la vita lenta, farsi il bagno a novembre e celebrare il riscaldamento globale. Lo sa che è sbagliato: ma lo fa. Tutti lo fanno, perché dovremmo esimerci?

Mediterraneo Centrale
Il Maestrale
Descrizione
Credits
Testo e musica: Nicholas Palmieri
Alessandra Valenzano: voce
Simona Valenzano: voce, basso elettrico
Nicholas Palmieri: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica
Marco Fischetti: drum programming, synth
Prodotto da Marco Fischetti e IL MAESTRALE
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