Biografia Il Cavallo Di Torino

Si dice che nei pressi della sua casa torinese, Nietzsche, vedendo un cavallo adibito al traino di una carrozza fustigato a sangue dal cocchiere, perché non voleva muoversi, abbracciò l'animale, pianse, finendo per baciarlo; in seguito cadde a terra urlando in preda a spasmi. Questo sarebbe uno dei primi episodi che preannunciavano il suo crollo psicologico.
Il regista ungherese Bèla Tarr, prendendo spunto da questo episodio, scrisse il soggetto per il suo film: A Torinói Ló (in italiano: Il Cavallo Di Torino).
Sono sempre stato affascinato dalla “pazzia”; nella mia vita per essa ho provato diversi sentimenti e stati d’animo, anche contrastanti: desiderio, paura, amore, odio; l’ho divinizzata e l’ho anche bandita; ho visto la luce in essa, ma anche la perdizione; ne ho avuto compassione, ma anche disprezzo; sono entrato in simbiosi con essa, ma l’ho anche sentita lontanissima da me.
Ma soprattutto la “pazzia” è quasi sempre stata la mia musa ispiratrice.

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L'articolo Biografia Il Cavallo Di Torino di Il Cavallo Di Torino è apparso su Rockit.it il 2021-05-24 18:18:10