Descrizione

Bugie d’autore è il primo album del trio elettropop parmigiano Il peggio è passato - un nome ironico per gli autoproclamati “slalomisti del pop corrotto”

“Fanno un pop tutto loro, super orecchiabile, ma con un tocco di quella sperimentazione anni ‘80/’90 che rendeva le canzoni uniche.
I loro testi non sono mai banali, né gli arrangiamenti a volte giocosi e malinconici altre volte minimali e sottilmente psichedelici (Rockit, Simone Stefanini)

“andremo a Barcellona, fanculo le lacrime
andremo ad esportare la nebbia e le zanzare”
(dal brano “Gente stupida”, IPEP)

Le nebbie padane, la campagna industriale, il traffico abissale della via Emilia, la finanza creativa e lo snobismo ducale: arriva da Parma, questa onda malinco-ironica in cui i ricordi vestono una leggerezza apparente e ci raccontano di amori incustoditi e anime vendute alle sottilette, sentimenti a strappo e miracoli estivi, poi ancora di Cristi strafatti, barracuda, fino a resuscitare i Visigoti. Tutti a caccia di incantesimi, con disilluso romanticismo (fingiamo che si possa dire…) e un pizzico di orgogliosa stupidità.

“Mi affido alle canzoni, i miei cordoni ombelicali”
(dal brano “Valentina”, IPEP)

9 canzoni, 9 bugie d’autore: canzoni come pillole per assentarci dal quotidiano con o senza permesso e alleggerirci un po' quando tutto diventa troppo dannatamente reale.
Canzoni cantautorali nate in bianco e nero per voce e chitarra acustica, poi baciate da strati di synth, pianoforte e ritmi elettronici ad enfatizzarne il suono come il filtro Valencia fa con le vostre foto su Instagram,

“Bugie d’autore” è un lavoro autobiografico, ma inclusivo per il modo aperto e voglioso di comunicare con cui è stato scritto.
Un linguaggio pop biologico, maturo e vivace, con la melodia a farla da padrone tra i numerosi cambi di mood di queste tre “teste affollate”.

“Bugie d’autore” esce il 20 Maggio grazie all’impegno di Dischi Soviet Studio che ha coprodotto il lavoro con Shyrec.
Distribuzione a cura di Audioglobe/Believe

Credits

L’album è stato registrato in molteplici luoghi e studi tra il 2019 ed il 2022.
Carlo Martinelli, Francesca Pesci e Francesco Rabaglia (Big Pine Creek Recording studio, PR) si sono occupati di una parte importante delle registrazioni, il culmine delle quali è avvenuto con Claudio Chiari alla Fabbrica di plastica (RE) e al Sonic Temple di Parma con Andrea Rovacchi e Domenico Vigliotti, gli stessi che hanno anche masterizzato l’intero lavoro.
Fotografie della band: Emiliano Zampella
Progetto grafico: Nicola Gatti
Dischi Soviet Studio ha prodotto esecutivamente il lavoro in collaborazione con Shyrec.

Il peggio è passato:
Michele Zilioli - voce
Francesca Pesci - sintetizzatori e ritmi
Simone Vaccari - chitarra

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