Vie d'uscita

Vie d'uscita

Il sogno della Crisalide

2017 - Rock

Descrizione

“Vie d’uscite” è il primo lavoro discografico de Il Sogno della Crisalide, progetto nato da un’idea di Vladimiro Modolo, autore di musiche e testi e vincitore del tredicesimo Premio Nazionale Augusto Daolio come miglior testo col brano "Colpa della fame" ispirato alla vicenda della morte del giovane Stefano Cucchi.

Il disco, venuto alla luce dopo un lavoro lungo sei anni, uscirà il 22 Marzo 2017, anticipato dall’omonimo singolo “Vie d’uscita” che dà il nome all’intera raccolta, titolo rappresentativo della ricerca di una via d’uscita da situazioni della vita particolarmente difficili o sofferte, attraverso l’amore, l’amicizia, l’arte, la natura e la musica. Un disco che parla di emozioni vissute e che racconta le esperienze passate ma con uno sguardo filtrato da nuova consapevolezza, come un tunnel dal quale si può uscire diventando migliori. Un album che parla “di” ed “a” una generazione che nonostante le innumerevoli difficoltà della vita non ha perso la speranza e continua comunque a “provarci”. Un disco per andare avanti, che lascia aperta una possibilità di riscatto e la fiducia in un futuro diverso, concetto insito nel nome stesso della band a indicare il sogno di un’evoluzione continua che sia insieme crescita e cambiamento (la crisalide).

Tracklist:
01 – La sindrome del porcospino
Il brano narra del "dilemma del porcospino" il quale afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno l’uno con l'altro. Concetto in analogia con la relazione tra due esseri umani, ma la speranza è che alla fine la relazione sia possibile.

02 – Nuvola d’Africa
Una nuvola in cielo. A forma di Africa. Lo sguardo rivolto alla natura, complice in un particolare momento di tristezza. Una nuvola attraverso cui nascondersi dalle proprie fragilità.

03 – Colpa della fame
La drammatica vicenda di Stefano Cucchi, morto nel 2009 dopo una settimana di detenzione. Una canzone che spazia tra impegno sociale e dramma privato, nonché in una dimensione tra sogno e realtà in ricordo del ragazzo romano (e delle altre vittime degli abusi in divisa).

04 – Nelle mie lacrime (se mi lasci ti cancello)
Cercare di dimenticare una storia d’amore finita prima ancora di iniziare, cancellando quei ricordi che la tengono in vita, senza riuscirci e anzi arrivare a credere che quella storia d’amore sia ancora possibile.

05 – Vie d’uscita
Scatti di rabbia adolescenziale. La nostra generazione vista dallo sguardo di chi prova a fare arte quando sa che è come predicare nel deserto. Una generazione divisa tra un senso di immobilità e voglia di creatività, chiusa tra social network e stimoli illusori e alla ricerca di una via d’uscita.

06 – Tiramisù
Momenti di semplicità e di dolcezza racchiusa in attimi di quotidianità: Enrica prepara il tiramisù tra doppi sensi ed allusioni.

07 – Immobile
La depressione. Un male invisibile che blocca l’anima ed il corpo, dandoti la sensazione di non riuscire a muoverti, evolvere, cambiare.

08 – Quando sarò capace di amare (cover Giorgio Gaber)
Un brano sentito, provato, vissuto. Imparare ad amare, a farlo davvero per poter vivere a pieno tutte le emozioni.

09 – Ascoltare il pazzo
Il pazzo a volte ha ragione, ma non viene creduto. E se pazzi fossimo noi? Forse dovremmo ascoltarlo ed imparare da lui, ascoltare il pazzo che è dentro di noi.

10 – Amore alcolico
Il connubio “amore e alcool”, per celebrare sentimenti difficili, che hanno bisogno di “aiuti esterni” per poter funzionare al meglio. Un amore raccontato con un certo distacco e cinismo.

11 – La musica mi salverà
Un “inno” alla libertà di espressione artistica dentro città sempre più spente ed intellettualmente povere. Dedicato ad Alberto Bonanni, musicista preso a botte e morto dopo più di 3 anni di coma.

Credits

Credits
Musiche / testi / voce: Vladimiro Modolo
Batterie: Marco Gentile, Marco Bucci, Alex Di Nunzio
Basso e contrabbasso: Massimo Pizzuto, Gabriele Senczuk, Andrea Di Nunzio, Gianni Narduzzi
Chitarre acustiche: Vladimiro Modolo, Andrea Di Nunzio, Rolando Ottaviani
Chitarre elettriche / effetti: Vladimiro Modolo, Andrea Di Nunzio, Daniele De Seta, Giuseppe Chimenti, Greg Pasanisi
Piano e tastiere: Rolando Ottaviani, Alberto Poli, Edy Paolini
Cori: Marco Bucci, Alex Di Nunzio, Rolando Ottaviani, Edy Paolini
Fisarmonica (su “Tiramisù”): Alessandro Marinelli (Er Fisa), de “Il muro del Canto”
Sassofono (su “Amore alcolico”): Sonia Scalanca
Violini: Alberto Poli, Adriano Dragotta

Registrato presso
NMG studios di Palestrina
Registrazione, mixaggio e mastering: Alex Di Nunzio
2015-2016
e presso lo “Studiobu” di Labico per i brani “Immobile”, “Ascoltare il pazzo” e “Quando sarò capace di amare”
Registrazione e mixaggio Marco Bucci
Mastering: Alex Di Nunzio

Progetto grafico: Sara Rotondi (disegno) - Giuseppe Chimenti (grafica)

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