Generazione Colla Zio

20 anni su per giù, mettono in musica tutto il malessere dei “digital innates”. Tra barre e chitarre, senza prendersi mai troppo sul serio: Armo, Mala, Lampo, Berna e Petta saranno al Mi Manchi per la loro prima volta live. Con “Zafferano”, l’ep di debutto nato dalle serate milanesi a Piazza Leo

Colla Zio - foto di Andrea Casagrande
Colla Zio - foto di Andrea Casagrande

Colla sta per collettivo, zio per Milano. Sono in cinque, vent’anni su per giù, fomentati, curiosi, hanno la foga, l’entusiasmo, la voglia di raccontarsi e raccontare la loro generazione nelle sue incertezze e contraddizioni, ma anche nell’amicizia e nell’amore, attraverso un frenetico gioco di scambio continuo tra barre, melodie e immaginario urban.

Iniziano per gioco, dai pomeriggi e le serate passate a Piazza Leo: ogni giorno Armo, Mala, Glampo, Berna e Petta si ritrovano per strada con gli altri "fra" e cantano. Per divertirsi, per sognare, e nel mentre i Colla Zio diventano grandi.

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

I Colla Zio a Piazza Leo - foto di Claudia Mazziotta

Armo (Andrea Arminio) si è appena laureato e in questo momento della sua vita, con l’ep fuori e la laurea in tasca, è come essere a un punto zero: "Devo capire bene cosa succederà", dice. Mala (Andrea Malatesta) fa musica e il meccanico a tempo perso per tutto il tempo. Glampo (Francesco Lamperti) si scrive con la elle e non con la i: ha 21 anni e fa il magazziniere carrellista. Berna (Tommaso Bernasconi) oltre a fare musica cerca un lavoro, anzi: "Posso approfittare di questo spazio per fare un appello? So fare tutto eh, o almeno posso provarci", dice per scherzare (o forse no). Petta (Tommaso Manzoni) studia informatica musicale in Statale.

Il 4 giugno porteranno sul palco del Mi Manchi al Circolo Magnolia Zafferano, l’ep di debutto, e questo sarà il loro primissimo live. Il primo vero concerto dei Colla Zio: "In questi giorni alterniamo momenti in cui ci diciamo che spaccheremo tutto a momenti in cui un po’ ci caghiamo addosso", ride Petta. "Abbiamo la giusta ansia, ma sarà bellissimo", aggiunge Armo.

I ragazzi saranno i primi a suonare e apriranno il festival "piccolo e prezioso" di Milano: "Si sa che di venerdì succedono solo cose belle", scherza Mala. "Siamo sicuri che conquisteremo molte persone, anche perché ora tutti hanno bisogno di situazioni come questa: live è vivere", dice. E questo è solo l’inizio: "Dopo il Mi Manchi faremo nuovi concerti e continueremo a lavorare, sul palco, in magazzino o in studio”, annuncia Glampo.

video frame placeholder

Quella dei Colla Zio è una storia casuale e spontanea, nata e cresciuta sul pratone di Piazza Leo a Milano. Il loro ritrovo, una delle zone più grandi e veriegate della città, dove si trova sempre qualcosa e qualcuno di diverso: "Per noi la diversità è uno stimolo", commenta Armo. "Piazza Leo è un melting pot, ci piace per questo. Puoi trovarci il punkabbestia e l’impiegato, lo studente e il muratore in pausa", spiega Berna.

Qui c’è una bella atmosfera e c’è sempre qualcuno che suona: "Molto spesso si tratta di noi", continua Berna. Poi, è a 10 minuti esatti dalle case di ognuno e c’è il Carrefour vicino per prendere le birrette: "Noi non siamo tipi da cocktail", specifica Petta.

Nemmeno loro sanno esattamente come definirsi, e il bello della loro musica e del loro modo di fare musica è proprio questo: la naturalezza. Il fatto di lasciarsi andare alle cose senza fretta, senza pretese, ma con l’unico scopo di stare insieme, stare bene, divertirsi. E raccontare le emozioni, i pensieri, la vita della loro "generazione frammentata", come la definisce Almo.

I Colla Zio quasi al completo (manca Berna) a Piazza Leo - tutte le foto di Claudia Mazziotta
I Colla Zio quasi al completo (manca Berna) a Piazza Leo - tutte le foto di Claudia Mazziotta

"Il mondo ormai è super fluido, è impossibile avere riferimenti", sostengono i ragazzi. I Colla Zio non sono esattamente lo specchio della generazione Z, ma si pongono le stesse domande dei loro coetanei. Ossia: qual è il nostro posto nel mondo? Cosa siamo al mondo a fare? "Siamo spaesati", commenta Almo.

"La testa di questa fantomatica generazione Z è massacrata da mille eventi e noi ci siamo dentro fino al collo. Siamo iper stimolati dalla realtà esterna e, spesso, questa condizione ti porta a farti troppe domande", dice Mala. "Alla fine, ti accorgi che niente è veramente importante. E se niente è importante, tutto diventa importante allo stesso modo", dice.

"La nostra generazione non ha più una guida, fa fatica a identificarsi in un ideale, in una persona, in un maestro. Siamo abituati a mode che vanno e vengono e non sai più di cosa fidarti. Perché sai che da un giorno all’altro il punto di riferimento su cui avevi fatto affidamento fino a quel momento, potrebbe non esserci più", riflette Berna.

Berna a Piazza Leo
Berna a Piazza Leo

"C’è talmente tanta diversità che a volte sei stanco e non vorresti dare ascolto più a nulla", commenta Petta: "Quindi, tutte quelle domande che ci sommergono ogni tanto le sopisci, ogni tanto lasci che ti travolgano". Come succede nella loro musica, che è zeppa di riferimenti, di variazioni, a tratti schizofrenica.

Zafferano è il loro ep di debutto. Cinque tracce (Gremolada, Giungla, Sola La Notte, Mica Muori, Buco), che rappresentano la loro identità, quello che sono diventati oggi. Ed è un chiaro rimando alla loro città: "Se pensi a Milano, pensi al risotto allo Zafferano. Ci piaceva l’idea di partire dalla nostra provenienza", dice Mala. Poi, lo Zafferano è qualcosa di prezioso. Era usato anche per colorare: lo stesso elemento di varietà che si ritrova nell’ep, con brani tutti diversi tra loro.

Il risotto allo Zafferano nasce per caso. Quando, durante la costruzione del Duomo, dello polvere cadde accidentalmente nel piatto di riso di un muratore: così nacque il risotto giallo. "Nell’ep è presente lo stesso elemento di 'casualità'", commenta Berna. Ci sono tante storie, tutte abbozzate, tutte apparentemente casuali: "Zafferano è un po’ come la Pietà Rondanini: da lontano può sembrare una pietra informe, quasi un progetto incompleto. Devi guardarla da vicino per scoprire tutti i dettagli".

Mala e Armo a Piazza Leo
Mala e Armo a Piazza Leo

Gremolada e Sola La notte sono i due singoli che hanno anticipato l’uscita del disco. Due pezzi molto diversi tra loro, per rendere chiaro fin da subito che non bisogna aspettarsi nessun pattern, nessuno standard dai Colla Zio: "Volevamo dare un'idea di varietà sin da subito. Poi, è il nostro primo ep, e non abbiamo mica trenta pezzi tra cui scegliere", ride Armo.

Queste due tracce rappresentano i due alter ego dei Colla Zio: il rap catchy di Gremolada e il piacere di cantare di Sola la Notte. "Gremolada espone il nostro lato artistico più mainstream. Sola La notte, invece, è un viaggione. Il pezzo più complesso tra i cinque, e forse proprio per questo meritava uno spazio tutto suo”, dice Glampo.

Glampo e Petta a Piazza Leo
Glampo e Petta a Piazza Leo

Mentre per Berna, Gremolada è una manata in faccia, un pezzo molto spinto: "Volevamo mostrare la controparte della nostra musica. Una rivincita verso coloro che con il primo pezzo avevano pensato: 'Ah, ecco i soliti trapperini'. Noi siamo molto di più: siamo i nuovi romantici", dice.

I Colla Zio hanno iniziato per gioco, ma ora fanno sul serio. Da quando hanno realizzato che la loro musica è qualcosa di più: ha qualcosa da dire, è diversa da quella che sentono in giro e può far felice la gente. Così, i Colla Zio hanno deciso di dare una progettualità alla loro musica: "È stato come quando estrai dalla guaina la spada ed esulti: 'Andiamo in guerra e ammazziamo questi bastardi!", dice Berna. Piazza Leo, alle spalle, sarà sempre il loro avamposto.

...Piazza Leo
...Piazza Leo

Petta è un ottimo cuoco, l’ispirazione culinaria dell’ep viene da lì. È il più giovane, non sa ancora quanto sia importante per la Colla e questo ancora lo blocca un po’, ma è un tassello fondamentale.

(Armo a proposito di Petta)

Armo lo odio di un odio amorevole. Ha delle colonne in testa ormai solide e io non riesco a farle crollare. Mi da' fastidio non riuscire a cambiare le colonne delle persone. Pregio: mi fa sentire giovane e suona la guit in modo guzzo.

(Mala a proposito di Armo)

Mala fa il cazzo che gli pare sempre ed è un pregio e un difetto, sempre.

(Glampo a proposito di Mala)

Glampo è lucido in ogni situazione, sa come muoversi sempre (cosa che a noi spesso manca). Lui, invece, è molto adulto da questo punto di vista. Un difetto: vive la sua vita a compartimenti stagni.

(Berna a proposito di Glampo)

Berna è super curioso, studia, gli piace conoscere e scoprire sempre cose nuove e questo è fondamentale anche per la nostra musica. Difetto: a volte vive in un limbo di insicurezza, i suoi "pilastri" cambiano continuamente e in modo repentino.

(Petta a proposito di Berna)

---
L'articolo Generazione Colla Zio di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2021-06-03 17:15:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia