Abbey Pazienza

“Abbey Pazienza” è nato da uno stupidissimo gioco di parole assonanti. Una delle tante battute cretine che spariamo tra un brano e l’altro durante le prove, ma che col senno di poi ha finito per diventare il titolo perfetto per questo disco. Un po' perché somiglia ad “Abbey Road”, e già questo potrebbe bastare, un po' perché consideriamo la pazienza uno strumento pari a quelli che da una vita imbracciamo per suonare. Quest’album è il frutto della perseveranza e della nostra immancabile tenacia. Dei sacrifici per la musica, per cui da sempre siamo contenti di immolarci. “Abbey Pazienza” è il personale racconto di due persone che nonostante l'insicurezza e l’indifferenza, la paura e la costante difficoltà di affermarsi in questo mondo distratto e distaccato, non possono fare a meno di suonare insieme. Due genuini scappati di casa convinti che provare incessantemente ogni giorno, sparando cazzate tra una canzone e l’altra lì porterà a tagliare quel traguardo ancora un po lontano, ma dal quale giorno dopo giorno ne accorciano la distanza.